Nel giorno in cui in Europa iniziano le somministrazioni del vaccino contro SARS-CoV-2 sviluppato da Pfizer e BioNTech, arrivano notizie incoraggianti anche da un altro siero. Il vaccino sviluppato da AstraZeneca e dall’Universita’ di Oxford e’ “efficace al 95%“, come quelli gia’ approvati di Pfizer e Moderna, “ed e’ in grado di eliminare al 100%” i sintomi gravi che portano ai ricoveri per Covid-19. Lo dice al Sunday Times Pascal Soriot, ad di AstraZeneca. Secondo il domenicale, il via libera delle autorita’ britanniche al vaccino arrivera’ “entro giovedi‘” mentre la sua distribuzione dovrebbe avvenire a partire dal 4 gennaio.
Il vaccino di AstraZeneca “dovrebbe rimanere efficace” contro ceppi mutati di SARS-CoV-2, come quelli isolati in Gran Bretagna e Sudafrica, ha aggiunto Soriot. “Ma non possiamo esserne sicuri, quindi condurremo dei test“. Proprio per questo, la casa farmaceutica e il laboratorio di Oxford stanno gia’ lavorando a nuove versioni del vaccino nel caso si rendessero necessarie.
Il gruppo farmaceutico britannico AstraZeneca assicura di aver trovato la “formula vincente” per fare in modo che il suo vaccino abbia un’efficacia al pari di quelli di Pfizer/BioNTech, 95% e di Moderna, 94%. “Crediamo di aver trovato la formula vincente per ottenere un’efficacia che, dopo due dosi, e’ pari a tutte le altre“, ha spiegato Soriot, che ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli, in attesa che vengano pubblicati i risultati dei nuovi studi. A novembre, AstraZeneca e Oxford avevano pubblicato i risultati preliminari del loro studio clinico in due gruppi: uno aveva ricevuto due dosi complete di vaccino, con un risultato del 62% di efficacia, mentre l’altro aveva ricevuto mezza dose, seguita da una dose completa il mese successivo, e proprio questo aveva dimostrato un’efficacia del 90%. I risultati erano stati molto criticati anche perche’ l’iniezione di mezza dose era dovuta a un errore e questo protocollo era stato seguito da un gruppo relativamente piccolo di persone; per questo la societa’ aveva annunciato che vaccino richiedeva “ulteriori studi“.
Il vaccino Oxford/AstraZeneca e’ atteso con impazienza perche’ e’ relativamente economico (quattro dollari a dose) e puo’ essere conservato in congelatori convenzionali e non a -70 gradi come quello di Pfizer/BioNTech; il che facilita la vaccinazione su larga scala e nelle case di riposo.