Un misterioso segnale radio da Proxima Centauri, il nostro vicino stellare più prossimo, è attentamente analizzato da un team di astronomi “a caccia di alieni”. I ricercatori del Breakthrough Listen Project, un’iniziativa per trovare vita aliena attraverso i radiotelescopi, stanno studiando le onde radio da aprile 2019. Proxima Centauri si trova a 4,2 anni luce dalla Terra e ha due pianeti confermati, un gigante gassoso simile a Giove e un mondo roccioso chiamato Proxima b nella zona abitabile.
Il segnale è stato individuato dal radiotelescopio Parkes in Australia ad aprile-maggio 2020 ma, a differenza delle precedenti radio burst, non è stato attribuito a nessuna fonte sulla Terra o vicino alla Terra creata dall’uomo. È probabile che questo segnale abbia una spiegazione naturale, ma questo non ha impedito agli astronomi “a caccia di alieni” di ascoltare più attentamente di quanto avrebbero fatto normalmente. Il team sostiene che questo sia uno dei segnali radio più entusiasmanti dal segnale “WOW!” del 1977, che ha portato molti ad ipotizzare che abbia avuto origine da una distante civiltà aliena.
Proxima b è un pianeta roccioso simile alla Terra che orbita all’interno della zona abitabile di Proxima Centauri, ossia un’area in cui potrebbe esistere l’acqua liquida sulla superficie del pianeta. Tuttavia, poiché Proxima Centauri è una nana rossa, la zona abitabile è molto vicina alla stella, che implica che probabilmente il pianeta è in rotazione sincrona ed esposto ad intense radiazioni, il che rende improbabile che una civiltà sia in grado di formarsi, almeno in superficie. Il segnale radio è stato rilevato nel range di 980MHz e i cambiamenti di frequenza rilevati dal telescopio Parkes sono coerenti con il movimento di un pianeta. Questo suggerisce che potrebbe essere la prova di un terzo pianeta all’interno del sistema piuttosto che il segno di una civiltà aliena, qualcosa che secondo i ricercatori sarebbe “molto improbabile”.
Pete Worden, direttore di Breakthrough Initiatives, spiega che i segnali probabilmente sono interferenze da fonti sulla Terra che non siamo ancora in grado di spiegare. Tuttavia, il segnale analizzato non è stato rilevato dopo la prima osservazione, facendo ipotizzare agli astronomi che sia simile al segnale “WOW!”. Questo è stato un breve segnale radio rilevato da un lontano sistema stellare dal Big Ear Radio Observatory negli Stati Uniti nel 1977 e rinominato con la parola “WOW!”. Finora, questo è stato il miglior candidato possibile con cui gli astronomi hanno potuto lavorare per segni di intelligenza extraterrestre, anche se, come nel caso del nuovo segnale, si sa molto poco su di esso o su cosa lo abbia provocato in primo luogo.
Segnale “WOW!”, identificata una stella simile al sole come potenziale fonte del misterioso segnale radio rimasto senza spiegazione
Il team di Breakthrough Listen attualmente sta preparando un paper di ricerca sulle scoperte. Parlando a The Guardian, Lewis Dartnell, astrobiologo dell’University of Westminster, ha detto che è incredibilmente improbabile che questo segnale provenga da una civiltà aliena. “Cerchiamo la vita aliena da così tanto tempo e ora l’idea che potrebbe essere sulla porta di casa, nel sistema stellare vicino, sta accumulando improbabilità su improbabilità”, ha dichiarato. Il professore afferma che se c’è della vita intelligente vicina come Proxima Centauri, allora è probabile che la galassia sia piena di vita. “Le possibilità che le due uniche civiltà dell’intera galassia siano vicine, tra 400 miliardi di stelle, espande i limiti della razionalità”, ha aggiunto.
È anche probabile che Proxima b sia immersa nella radiazione stellare, il che rende improbabile che l’acqua liquida e la vita come noi la conosciamo possano essersi formate sul mondo roccioso. Uno studio precedente dell’Università di Sydney ha scoperto che Proxima Centauri ha regolari espulsioni di massa coronale che colpiscono il vicino pianeta roccioso. Questa scoperta si basa su un diverso segnale radio che si ritiene sia stato causato da una espulsione particolarmente grande o da un brillamento solare dalla stella. Questi brillamenti solari ucciderebbero tutta la vita su un pianeta così vicino e Proxima b si torva all’interno della zona di pericolo e quindi è probabile che sia regolarmente inondato da “particelle sterilizzanti”.