La sonda cinese Chang’e-5 è atterrata con successo sulla Luna nella tarda serata di ieri, nel lato più vicino alla Terra del nostro satellite: lo ha riferito l’ente spaziale cinese, la China National Space Administration. Lanciata la settimana scorsa dalla base di Wenchang, sull’isola di Hainan, Chang’e-5 dovrebbe riportare sulla Terra campioni di suolo lunare per lo studio scientifico. E’ la prima missione di questo tipo compiuta da una sonda lunare in oltre quaranta anni: renderebbe la Cina il terzo Paese al mondo, dopo Usa e Russia, ad avere materiale del pianeta terrestre da studiare. L’ultima missione del genere risale al 1976 e fu la sovietica Luna 24.
La sonda cinese Chang’e-5 sta raccogliendo diversi campioni sulla Luna.
I moduli di allunaggio e di risalita hanno terminato le attività di trivellazione e raccolta dei campioni lunari alle 04:53 del mattino di oggi. Dopo essere allunata sull’emisfero visibile del nostro satellite, Chang’e-5 ha eseguito una serie di lavori preparatori, incluso lo spiegamento dei pannelli solari.
L’allunaggio e’ avvenuto nell’area di Mons Rumker dell’enorme pianura vulcanica Oceanus Procellarum, nota come “Oceano delle Tempeste”. L’arrivo sulla superficie lunare e’ avvenuto a pochi giorni di distanza dal lancio della sonda robotica da parte della Cina, partita all’alba del 24 novembre dalla provincia di Hainan. L’allunaggio e’ il terzo riuscito della Cina sul satellite della Terra, dopo il primo effettuato dalla sonda Chang’e-3 il 14 dicembre 2013 e quello sul lato nascosto della Luna completato dalla sonda Chang’e-4 il 2 gennaio 2019. La missione senza equipaggio ha preso il nome Chang’e della mitica dea cinese della Luna.