Amager Bakke: sciare sul tetto del termovalorizzatore in Danimarca

Sul termovalorizzatore di Amager Bakke - Copenhill si può sciare sul tetto in un pregevole esempio di simbiosi industriale grazie alla brillante tecnologia italiana
MeteoWeb

Grazie a un progetto illuminato e alla tecnologia messa a disposizione da un’azienda italiana, in Danimarca il nuovo termovalorizzatore di Amager Bakke – Copenhill è diventato un esempio di simbiosi industriale.
Il tetto dell’impianto, infatti, costituisce una pista da sci artificiale in materiale plastico e riciclato, una meta per l’escursionismo e anche per l’arrampicata sportiva; tutto ciò consente all’edificio di diventare un centro ricreativo urbano oltre che un polo di educazione ambientale.

Copenhill: esempio di simbiosi industriale

sci copenhillChi lo ha detto che non si può sciare in città?
In Danimarca nell’ottobre del 2019 ha aperto al pubblico Copenhill, un impianto sportivo con pista da sci che sorge sopra un termovalorizzatore cittadino perfettamente operativo.

Il nuovo impianto di Amager Bakke-CopenHill è costato 670 milioni di dollari e ha sostituito il vecchio termovalorizzatore mangia-rifiuti. Oggi brucia 400mila tonnellate di rifiuti all’anno, ma dalla ciminiera esce solo vapore acqueo visto che i filtri di nuova generazione sono in grado di trattenere tutte le polveri e i fumi nocivi.

termovalorizzatore danimarcaSull’isola Amager, a circa 40 minuti dalla capitale Copenhagen, il termovalorizzatore è un tipo di inceneritore in cui il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti viene utilizzato per produrre energia. Con la spazzatura prodotta da circa 550-700mila cittadini e 46mila imprese, e bruciata nel termovalorizzatore viene, infatti, prodotta energia elettrica per circa 60mila famiglie e riscaldamento per 120mila.

La particolarità dell’impianto è che si tratta di un perfetto esempio di simbiosi industriale, poiché sul tetto della struttura è stata aperta al pubblico una pista da sci artificiale.

pista da scii copenhillSul tetto del termovalorizzatore Amager Bakke è stato ricavato un pendio lungo 400 metri che scende dall’altezza di 90 metri grazie a un grande tornante e una pendenza che arriva al 45%.
La pista da scii è larga 60 metri e con oltre 9.000 metri quadrati può ospitare fino a 200 persone in contemporanea tutti e 365 i giorni dell’anno. Ci sono tre piste di diversa difficoltà (nera, rossa e azzurra), quattro skilift, un servizio di noleggio sci, punti di ristoro ma anche una scuola di sci.

parete arrampicata copenhillIl progetto è stato ideato dallo studio dell’architetto danese Bjarke Ingels, e oltre alla pista da sci prevede percorsi per fare trekking e strumenti per fare attività sportiva all’aperto e una parete da arrampicata alta che con i suoi 85 metri è la più alta al mondo, ma vi è anche una palestra per fare crossfit.

A Copenhill è presente un parco freestyle per la pratica di salti e trick, e 490 metri di sentieri alberati – adatti alla corsa o all’escursionismo – in un paesaggio studiato anche con finalità ecologiche: le specie vegetali, infatti, sono scelte con precisi criteri biologici e mirano ad assorbire il calore, rimuovere le polveri sottili dall’aria e regolare il deflusso delle acque meteoriche.

Quanto ai servizi, skilift, tapis-roulant ed ascensore di vetro (con vista sull’interno dell’inceneritore) consentono di raggiungere la cima della “collina”, dove è presente un punto di ristoro.

amager bakke alberiPer chi non vuole dedicarsi allo sport è disponibile oltre bar sul tetto con vista sul porto, anche una piattaforma d’osservazione, la più alta della città, per scattare qualche foto panoramica e scendere tramite il sentiero di 490 metri per l’hiking e magari per fermarsi a fare pic-nic.

Nell’impianto, infine, non mancano gli spazi per i tour educativi, per le conferenze e la ricerca accademica; un vero e proprio polo multifunzionale.

La tecnologia italiana

neveplastNon è necessaria la neve a Copenhill, poiché la pista da sci è stata realizzata con un materiale sintetico prodotto dall’azienda italiana Neveplast, che si trova a Albano Sant’Alessandro (Bergamo) e che permette di sciare tutto l’anno con qualsiasi temperatura e anche in assenza di neve.

L’azienda ha sviluppato un materiale ad hoc, completamente riciclabile, rigenerabile e dotato di cinque sfumature di verde in modo da rendere la pista il più possibile simile ad un prato naturale. Grazie a questa evoluzione tecnologica nonché estetica la Neveplast ha vinto l’appalto per la realizzazione del progetto, sbaragliando la concorrenza internazionale.

veduchi neveplastNeveplast ha realizzato anche un altro record: quello della pista da scii in materiale artificiale più lunga del mondo.
A Veduchi, nella Repubblica Cecena, in una piccola stazione sciistica del Caucaso settentrionale, l’azienda ha, infatti, costruito una pista da sci più lunga di un chilometro, per la precisione 1.130 metri. Una lunghezza che ha permesso all’azienda di entrare a buon diritto nel guiness dei primati.

Condividi