Distribuzione vaccini anti-Covid, la rabbia dell’Oms: “solo 25 dosi ad un paese con basso reddito! Approccio egoista”

Coronavirus, l'Oms interviene sulla distribuzione dei vaccini anti-SARS-CoV-2: le parole di Tedros sui rischi dei Paesi più poveri
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Il tema dei vaccini contro il virus di SARS-CoV-2 è molto delicato e dibattuto. C’è chi non riesce ancora a fidarsi, chi pensa sia un metodo per essere controllati e finire nelle mani di Bill Gates, chi invece invita tutta la popolazione a sottoporsi. Tra i motivi che spingono in tanti a discutere sui vaccini contro il coronavirus c’è una distribuzione non equa delle dosi e proprio a questo proposito è intervenuto il direttore generale dell’Oms:  “Non solo questo approccio egoista mette i poveri e i più vulnerabili del mondo a rischio, ma è anche una sconfitta. In definitiva queste azioni prolungheranno semplicemente la pandemia“, ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus all’apertura dell’assemblea del consiglio direttivo dell’organismo Onu. Tedros nei giorni scorsi ha chiesto ai Paesi ricchi di smettere di fare accordi bilaterali con le società farmaceutiche perchè danneggiano l’iniziativa promossa dall’Onu di garantire che anche i Paesi poveri abbiano i vaccini. Questo comportamento “potenzialmente alza il prezzo per tutti e significa che le persone più a rischio nei paesi più poveri e più marginalizzati non avranno il vaccino”, aveva dichiarato Tedros qualche giorno fa. “Oltre 39 milioni di dosi di vaccino sono state somministrate in almeno 49 Paesi ad alto reddito. Solo 25 dosi sono state date in un unico paese a basso reddito non 25 milioni, non 25mila, 25“, ha concluso oggi il direttore generale dell’Oms.

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