Non arrivano buone notizie da Ask, villaggio a 25 km a nordest di Oslo, in Norvegia: dove quattro giorni fa una casa ha travolto diverse case. 10 i dispersi dopo il tragico episodio: continuano le operazioni delle squadre di soccorso e nonostante l’ottimismo mostrato ieri dai soccorritori, secondo i quali c’è la possibilità di trovare qualche superstite, non arrivano al momento buone notizie. Sale a 2 il bilancio dei morti: è stato trovato, infatti, il secondo cadavere, ma altre otto persone sono ritenute disperse, fra cui un bambino di 2 anni. Le squadre a terra sono state supportate da elicotteri e droni con telecamere di rilevamento del calore, nelle rigide condizioni invernali. La polizia norvegese si è impegnata a non rallentare sulle ricerche, mentre una squadra di soccorso dalla vicina Svezia è già rientrata.
“Dal punto di vista medico, puoi sopravvivere per diversi giorni se hai aria“, ha affermato Ida Melbo Oeystese, capa della polizia locale, secondo la quale è possibile trovare ancora sopravvissuti nelle sacche d’aria all’interno degli edifici distrutti. Finora solo un cane è stato salvato dalle rovine. Si tratta della peggiore frana della storia norvegese moderna, con almeno nove edifici distrutti. La frana ha anche interrotto una strada, causando un profondo burrone. L’operazione di salvataggio è stata ostacolata dal numero limitato di ore di luce diurna, dai timori di un’ulteriore erosione del suolo e dal fragile terreno del luogo, che è improbabile possa sostenere il peso delle attrezzature di soccorso.