Stop al coprifuoco nei Paesi Bassi per verdetto dei giudici. Un tribunale dell’Aja ha deciso che il Governo olandese deve porre fine ai divieti di mobilità in vigore tutti i giorni dalle ore 21 alle 4,30. Introdotto il 23 gennaio con l’intento di combattere l’epidemia di Coronavirus, nelle intenzioni dell’esecutivo il provvedimento doveva essere prorogata fino al 2 marzo. “Il coprifuoco deve essere tolto immediatamente“, ha invece dichiarato il tribunale in un comunicato, sottolineando che si tratta di “una violazione profonda al diritto di libertà di movimento e alla vita privata“. A portare davanti ai giudici il dossier è stato un gruppo di protesta contro l’introduzione del coprifuoco, il primo in Olanda dalla Seconda Guerra Mondiale, che ha in effetti scatenato numerose e violente manifestazioni nel Paese. Per il coprifuoco il Governo si è basato su una legge speciale sulle “circostanze di carattere molto urgente e straordinario“. I giudici di prima istanza hanno però deciso che non sussista l’urgenza per utilizzare tale legge, spiegando che non c’è alcun motivo sanitario per imporre il coprifuoco notturno e che il problema da affrontare è quello del contrasto al contagio evitando assembramenti e utilizzando il distanziamento e le mascherine, a prescindere se sia sera, notte o giorno. La corte ha inoltre sostenuto che il governo “non ha invocato la speciale urgenza richiesta” per usare le leggi di emergenza che ha impiegato per introdurre il coprifuoco senza passare attraverso la camera bassa e alta del parlamento. “Pertanto, l’uso di questa legge per imporre un coprifuoco non è legittimo“.
Il governo olandese ha presentato immediatamente ricorso e il primo ministro Mark Rutte ha detto: “Se il coprifuoco non era basato sulla corretta base legale in questo momento… questo non significa che questa misura non sia necessaria“. Dopo la dichiarazione del coprifuoco, tre settimane fa, in tutto il Paese ci sono stati disordini con la polizia che ha usato cannoni ad acqua e gas lacrimogeni contro i manifestanti ad Amsterdam, Rotterdam ed Eindhoven. Sono stati i disordini più gravi da 40 anni nei Paesi Bassi e hanno portato a decine di arresti.
Willem Engel, il fondatore del gruppo Viruswaarheid che aveva presentato il dossier ai giudici, ha salutato così la sentenza: “Ho ricevuto centinaia, migliaia di messaggi di congratulazioni. La gente è davvero molto, molto elice, si sentono liberati“.
A fronte di questa situazione in Europa, giova ricordare che in Italia il coprifuoco è stato imposto a metà ottobre ed è in vigore da ormai oltre 4 mesi. In nessun Paese del mondo, neanche in Cina, ci sono mai state misure così restrittive per un periodo così lungo dall’inizio della pandemia.