Nell’attesa del completamento della campagna vaccinale, come per il 2020, “con l’arrivo dell’estate il Coronavirus da sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV-2) dovrebbe diminuire o addirittura sparire“: è quanto spiega in una nota il dott. Alessandro Rasman.
La famiglia dei Coronavirus, spiega Rasman, “soffre il caldo, la salsedine, persino la montagna. Probabilmente tutto ciò potrà avvenire grazie all’Elioterapia, una tecnica molto antica ma non da tutti ben conosciuta.
Si tratta di una tecnica terapeutica che utilizza gli effetti sull’organismo dell’esposizione ai raggi solari. L’importanza dei fattori climatici sulla salute dell’uomo e la possibilità di sfruttarla a scopi terapeutici, venne intravista già da Ippocrate, oltre che da tanti altri scienziati dell’antichità come Plinio il vecchio, Areteo, Galeno, Celso, ecc“.
Le radiazioni solari possono portare notevoli benefici. Infatti, “dalla superficie del sole, vengono emesse nello spazio, sotto forma di radiazioni, enormi quantità di energia. Sono soprattutto le radiazioni ultraviolette che esercitano i benefici più notevoli: attivazione del metabolismo, aumento della pigmentazione cutanea, formazione della vitamina D, aumento nella fissazione e nell’assorbimento del calcio, tonificazione della muscolatura scheletrica, azione microbicida, analgesica, cicatrizzante. Inoltre i raggi solari esaltano il potere di difesa dell’organismo, accelerano il ricambio, esaltano la funzione delle ghiandole endocrine e del tessuto osseo. I raggi infrarossi hanno un’azione limitata agli strati superficiali della cute, dove si trasformano in energia calorica. Non hanno azione chimica e, quasi mai causano danni, eccetto che per intensità molto elevate, caso in cui possono procurare delle vere e proprie ustioni. I raggi infrarossi esercitano un’azione trofica sui tessuti per l’attivarsi degli scambi nutritizi e della circolazione. L’azione benefica è presente anche nelle regioni non irradiate, dove si produce decongestione degli organi interni, migliorandone così la funzionalità. Agiscono anche sul metabolismo sia direttamente che stimolando la funzione di ghiandole endocrine. L’Elioterapia può essere praticata in qualunque località ed in ogni stagione dell’anno (purché il clima lo consenta), vengono preferiti tuttavia i luoghi montani o quelli marini, per la maggiore luminosità dovuta al riflesso dei raggi solari sulla neve o sulla superficie del mare. Oltre alla luminosità anche altre condizioni locali (purezza dell’aria, sua ionizzazione, esposizione alle correnti atmosferiche, natura del terreno) possono avere influenza sull’efficacia dell’Elioterapia”.
L’Elioterapia viene effettuata “esponendo la superficie del corpo alla luce solare (bagno di sole), tale esposizione deve avvenire in modo progressivo, dapprima per superfici limitate e per tempi brevi, in modo da ottenere un adattamento graduale dell’organismo e poter giungere infine a estendere l’irradiazione a tutta la superficie corporea“.
L’Elioterapia è indicata in molte malattie, “particolarmente nella tubercolosi cutanea, linfoghiandolare ed osteoarticolare, nel rachitismo, nelle lesioni cutanee ad andamento torpido (ulcere varicose, piaghe), nelle affezioni infiammatorie subacute e croniche dell’apparato genitale femminile. L’elioterapia ha come principale indicazione l’effetto antirachitico. Le radiazioni ultraviolette stimolano, infatti, la trasformazione della provitamina D in vitamina D, indispensabile nel prevenire e guarire il rachitismo. Gli ultravioletti stimolano la formazione di insulina, mettendo in azione il pancreas endocrino, contribuendo così a far calare il valore del glucosio nel sangue. L’Elioterapia può essere quindi utile nei pazienti diabetici, i quali possono così diminuire la quantità di insulina occorrente per mantenere il loro equilibrio. Questo vale per tutti i diabetici, fuorché per le forme gravi giovanili perché in questi pazienti stimolare il pancreas endocrino è sfavorevole per l’evolvere della patologia. L’Elioterapia accresce l’emoglobina influendo sull’emopoiesi (la produzione di elementi corpuscolati nel sangue) dando benefici nei bambini anemici, attiva la nutrizione, stimola il ricambio e le funzioni nervose, dà effetti benefici sulla psiche. Risentono beneficamente dell’azione delle radiazioni solari le forme artrosiche della colonna vertebrale, sempre che l’esposizione sia prudente e distribuita nel tempo. Essa è controindicata invece nei soggetti ipertiroidei, ipertesi, negli arteriosclerotici, nelle malattie epatiche e renali croniche, nello scompenso cardiaco, nella tubercolosi polmonare in fase attiva, nei soggetti affetti da malattie debilitanti. Deve essere applicata con cautela nei pazienti con fragilità capillare e con varici”.
Infine Rasman precisa: “Non è chiaro quale meccanismo d’azione dell’Elioterapia potrebbe contrastare il SARS-CoV-2 ma questo argomento andrebbe studiato adeguatamente“.