Henningsvær è una rinomata località turistica dell’arcipelago delle Isole Lofoten, fa parte del comune di Vagån ed è un piccolo villaggio di pescatori dalla bellezza davvero surreale.
Henningsvær è la stazione di pesca più conosciuta delle Lofoten ed è il posto giusto per immergersi in un mondo naturale e goderne la pace spirituale, ma è anche il posto dove vedere lo stadio di calcio più suggestivo del mondo. L’Henningsvær Stadion, infatti è una vera e propria gemma incastonata tra le ripide montagne e il mare cristallino della Norvegia.
Il villaggio di Henningsvær
Le Isole Lofoten, in Norvegia, rimangono appena a 200 chilometri dal circolo polare artico e sono un arcipelago di isole tra cui ve ne è una del tutto particolare che si chiama Henningsvær.
Si tratta di un minuto villaggio costruito su un gruppo di isolotti ai piedi di una falesia a strapiombo sul mare e che è collegato all’isola principale grazie a un ponte, ma fino al 1981, questo villaggio era raggiungibile esclusivamente via mare.
Probabilmente questo parziale isolamento, è riuscito a mantenere inalterata nel tempo la straordinaria collezione architettonica dell’isolotto preservandone intatto il fascino nel tempo.
Henningsvær viene anche definita la “piccola Venezia”, il soprannome deriva dalle piccole casette in palafitta che i Norvegesi chiamano Rorbuer: si tratta di capanne di legno dai colori vivaci che un tempo venivano abitate dai pescatori a caccia di merluzzi e oggi sono state in parte trasformate in alloggi per ospitare i turisti.
Henningsvær è la stazione di pesca più conosciuta delle Lofoten poiché in inverno si possono pescare i merluzzi più grandi del mondo. Ogni anno, in questi mari i merluzzi vi si recano per fecondare le uova, e il villaggio è distante soltanto 15-30 minuti da questi luoghi e perciò viene considerato un sito privilegiato per i pescatori di tutto il mondo.
Le abitazioni che venivano utilizzate dai pescatori delle Lofoten nei duri mesi invernali sono diventate oggi alloggi per turisti e per mantenere l’autentica atmosfera storica in molte di esse sono stati conservati gli arredamenti originali di inizio secolo.
In giro per il villaggio spuntano ben visibili le rastrelliere su cui viene messo ad essiccare lo stoccafisso e vengono chiamate con il nome di “cattedrali delle Lofoten“.
Henningsvær ha, inoltre, saputo conservare tutto l’incanto dell’ambiente naturale e originario e il pittoresco porto con imbarcazioni dai mille colori offre anch’esso un senso di pace e tranquillità che trova ulteriore conforto nel mare.
Alle spalle del molo si possono trovare negozi di artigianato e laboratori di ceramica artistica, ma anche atri negozi, officine, bar, alberghi, scuole, stabilimenti di salatura del pesce, asciugatura dei merluzzi, magazzini e molti altri ambienti collegati alla lavorazione del pesce.
Agli appassionati di pesca è consentito noleggiare un’imbarcazione o motoscafo e dedicarsi alla pesca sportiva ma anche assistere da una prospettiva differente alle bellezze dei fiordi. A tutti i visitatori è riservata anche la possibilità di dedicarsi ad immersioni o snorkeling nelle fresche acque del Vestfjord.
Per gli appassionati d’arte, invece, ci sono altre mete appetibili alle Lofoten come le gallerie di KaviarFactory per un itinerario nella cultura locale o Lofotens Haus con le opere di pittori norvegesi. Merita, inoltre, una visita anche la chiesa a forma di A sull’isola di Heimoya.
Henningsvær si trova a 200 km dal circolo polare artico ma gode di un clima inaspettatamente mite grazie alla corrente del Golfo, i mesi migliori per visitare l’isola sono senza dubbio quelli primaverili ed estivi, da maggio ad agosto, poiché le temperature sono miti, le piogge scarse e le giornate di luce appaiono infinite.
Ma le Isole Lofoten sono anche una meta per l’osservazione dell’Aurora Boreale che si concede ai visitatori nei mesi tra settembre ed aprile.
La storia delle casette di Henningsvær
La pesca era una delle attività principali delle Isole Lofoten e già nel XII secolo il re Magnusson fece costruire a Vågan delle piccole case ed una chiesa per i pescatori, case che con il tempo erano divenute dei veri e propri modelli abitativi.
Il grande incremento della pesca nelle Lofoten negli anni dopo il 1780 portò alla promulgazione di una legge, nel 1816, che consentiva allo stato di vendere i terreni nei paesi di pescatori, con la conseguenza che quasi tutte le casette furono prontamente acquistate dai proprietari terrieri e dai commercianti. Dall’entrata in vigore di questa normativa le casette diventarono di proprietà dei pescatori che le abitavano.
Nelle casette lo spazio era limitato e sovente due o tre uomini erano costretti a dormire nello stesso letto l’uno ai piedi dell’altro. Fino al 1850, inoltre, l’unica fonte di illuminazione era la luce del giorno, mentre per il riscaldamento l’unico mezzo era rappresentato da un focolare aperto.
L’unico lusso di cui alcune di queste abitazioni godevano era una finestra, formata sostanzialmente da un buco nella parete chiuso con la pelle di un ippoglosso (conosciuto anche come halibut). Stufe e finestre a vetri furono introdotte solo alla fine del XIX secolo, ma nel tempo le casette aumentarono e nel 1896 furono censite sulle Lofoten 2.671 casette di pescatori.
Attualmente solo pochi pescatori abitano le casette durante il periodo della pesca alle Lofoten, mentre la maggior parte di essi continua a vivere sulle proprie navi.
Lo stadio di Henningsvær
Lo stadio di calcio di Henningsvær è considerato il più bello del mondo per via di una visuale paesaggistica senza eguali.
Lo stadio si trova su un isolotto roccioso circondato da panorami mozzafiato creati da montagne ripidissime e spettacolari tra le quali il monte più alto è lo Higravstinden, e cime frastagliate che finiscono a strapiombo sul mare, ma anche mare aperto e baie riparate.
Il campo da calcio è stato realizzato livellando il solido strato roccioso della zona più meridionale dell’isola di Hellandsøya, e difficilmente può definirsi uno stadio in tutto e per tutto poiché attorno al campo ci sono solo un paio di metri di asfalto riversato sul campo, ma non ha stand per ammirare le squadre di calcio e non ospita una squadra di calcio professionistica ma quattro squadre dilettantistiche; è quindi usato solamente per il calcio amatoriale.
Henningsvær Stadion è realizzato totalmente in erba sintetica poiché il freddo della stagione invernale non consentirebbe all’erba di avere una naturale continuità tra le stagioni, mentre un modernissimo impianto di illuminazione a giorno garantisce la dose di luce necessaria anche durante l’inverno boreale.