Proseguono le polemiche relative alla chiusura degli impianti sciistici. Gli operatori del settore, che dopo mesi di chiusura si preparavano a riaprire oggi, hanno avuto ieri una batosta da parte del Governo, che ha deciso di prorogare la chiusura fino al 5 marzo, dando così di fatto un colpo fatale alla stagione sciistica. Prenotazioni da cancellare, somme già anticipate da rimborsare, prodotti – ad esempio alimenti – già riforniti e ora inutilizzabili: il danno economico per gli operatori del settore è enorme. C’è anche chi ha deciso di riaprire comunque, accollandosi una responsabilità enorme, come è accaduto nella Piana di Vigezzo.
Il nuovo stop allo sci, dunque, ha generato polemiche tra gli addetti del settore e non. E’ giusto dire addio a tutta la stagione sciistica? Arriveranno i ristori per gli operatori? Saranno sufficienti a rimediare all’enorme danno economico subito? Non si sa. Quel che è certo è che il comparto della montagna non è rappresentato come in realtà meriterebbe. Come ha dichiarato a MeteoWeb Paolo De Luca, Maestro di Sci e Accompagnatore di media montagna a Pietracamela, “sarebbe il caso di istituire il “Ministero della Montagna”. Un nuovo dicastero formato da illustri esperti del settore come Gustav Thoeni, Reinhold Messner, Abele Blanc i quali sono apprezzati in tutto il mondo per la loro proverbiale serietà, preparazione e competenza”. Un’idea, una proposta, che se dovesse essere presa seriamente potrebbe aiutare e dare respiro ad un settore che langue dallo scorso anno.