Il Ponte Ruyi di Shenxianju e le montagne fluttuanti della Cina orientale

Il Ponte Ruyi è un'avveniristica struttura dal design ondulato che offre attraverso le trasparenze del vetro una vista mozzafiato, pari solo a quella delle montagne fluttuanti dei parchi nazionali della Cina orientale
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In Cina nella regione dello Zhejiang, tra le montagne che si ergono tra le nuvole c’è un ponte che offre uno spettacolo mozzafiato a ogni visitatore, si tratta del Ponte Ruyi che grazie a un solido progetto ultratecnologico e a un design dalle linee morbide che si integra alla perfezione con il contesto naturale, esercita su chi vi si avventura tutto il fascino di un’avventura spettacolare.

I parchi nazionali della Cina orientale offrono però anche altre meraviglie come le montagne fluttuanti che ispirarono il colossal hollywoodiano “Avatar”. Questi pilastri rocciosi grazie alle condizioni atmosferiche offrono al visitatore lo spettacolo di picchi vertiginosi di arenaria che sembrano adagiarsi e sorgere da quello che viene definito “mare di nuvole”.

Il Ponte Ruyi di Shenxianju

ponte ruyiIl Ponte Ruyi si trova a Shenxianju, nella provincia dello Zhejiang, ed è diventata dalla sua inaugurazione una delle attrazioni panoramiche più visitate della Cina orientale.

Il ponte ha una lunghezza totale di 100 metri e la sua altezza dal suolo è di 140 metri, attraverso la struttura ondulata vengono collegate alcune alture della valle di Shenxianju e grazie all’utilizzo del vetro trasparente, nei punti culminanti della passerella e della scalinata, permette a chiunque lo percorra di perdersi nella vista mozzafiato che scivola a picco nei canyon della valle.

ruyi ponteIl ponte è stato progettato da He Yunchang, un esperto di strutture in acciaio presso la China Metal Structure Association, già noto per altre strutture ardite, tra cui Bird’s Nest e la nuova CCTV Tower.
In questo caso la scelta si è orientata su un ponte formato da tre parti ondulate che si intrecciano tra loro e consentono un percorso non lineare, una passeggiata tra le nuvole e tra i paesaggi che hanno ispirato anche il noto colossal hollywoodiano “Avatar”.

Le montagne fluttuanti della Cina orientale

zhangjiajie-national-forest-parkIl Parco nazionale di Shenxianju noto anche come area panoramica dei monti di Jingxing Xianju, è uno dei più incredibili del Zhejiang e dell’intera Cina orientale, assolutamente da non perdere se si sta viaggiando a Hangzhou, Shanghai o in qualsiasi altro luogo in Zhejiang.

Il Parco Forestale Nazionale Zhangjiajie – Wulingyuan è il più famoso ed è uno tra i più bei parchi nazionali della Cina. Si estende su un’area di più di 48 chilometri quadrati, è il primo parco forestale nazionale della Cina ed è conosciuto in tutto il Paese grazie ai pilastri di roccia arenaria avvolti dalle nuvole.

Tale è l’eccezionalità di questo luogo che dal 1982 l’area di Wulingyuan, in cui è situato il Parco, è inserita sotto la tutela dell’elenco Unesco dei Patrimoni dell’umanità.

montagne fluttuanti avatar

Una delle mete più popolari di tutta Zhangjiajie è Yuanjiajie (“Territorio della Famiglia Yuan”) perché i picchi rocciosi hanno ispirato le famose montagne fluttuanti del film Avatar.
Questi picchi e i pilastri rocciosi che contraddistinguono il panorama sono stati scavati e modellati nel corso dei millenni dagli agenti atmosferici e dai fenomeni di erosione, ma sono anche il risultato dell’espansione del ghiaccio in inverno e delle piante che vi sono cresciute sopra. Migliaia di questi impressionanti monoliti sono scavati nella terra, formando un paesaggio unico nel suo genere: quella che sembra una imponente foresta di pietra.

Questi pilastri di roccia arenaria quarzifera accolgono luoghi di particolare suggestione naturalistica e spirituale come i Monti Hallelujah (quelli appunto di Avatar) ma anche il “Primo ponte sotto il cielo” e la zona chiamata “il mare di nuvole”.

ascensore dei cento draghi

Il “Primo ponte sotto il cielo” è un arco naturale che ricorda la forma di un ponte e collega i versanti laterali di due montagne immerse nelle nuvole, tutto ciò conferisce a questo luogo un’atmosfera mistica.
Il “primo ponte sotto il cielo” ha una larghezza di circa due metri e una lunghezza di 350 metri, è concesso ai visitatori attraversarlo, ma si tratta di un’esperienza solo per i più temerari perché il ponte si trova a strapiombo sul vuoto e mette direttamente a contatto con il vertiginoso panorama dell’area di Yuanjiajie.

L’ascensore Bailong, “l’ascensore dei Cento Draghi“, si tratta dell‘ascensore esterno in vetro più alto del mondo: posizionato sul lato della montagna, raggiunge i 335 metri di altezza e porta direttamente sulla parte più alta di Yuanjiajie.

Southern Sky ColumnA poca distanza un altro ponte, questa volta artificiale consente di osservare il panorama dei Monti Hallelujah (così ribattezzati proprio per ricalcare la fama derivata dal colossal di James Cameron), che grazie alle condizioni atmosferiche che spingono in basso il vapore acqueo delle nuvole, sembra che stiano fluttuando e che si adagino sulle nuvole sottostante.
La temperatura media della zona, infatti, è di 12 gradi e, assieme alle frequenti precipitazioni, la nebbia è garantita per 240 giorni l’anno.

Tuttavia, per coloro che scegliessero di avventurarsi nelle colline sottostanti, la natura non riserverebbe un panorama di minor suggestione, grazie a una natura verdeggiante e incontaminata da cui è sempre visibile il picco più alto: il Southern Sky Column che è alto 1.080 metri.

tianzi monteCiò che rende speciale questo luogo, oltre ai giganteschi pilastri, è la ricca diversità della flora e della fauna, che assieme compongono un paesaggio unico. Attualmente nella zona si stima che vivano circa 700 specie diverse di animali e più di 100 diverse famiglie di piante, molte delle quali esistono solo all’interno del parco.

Il Monte Tianzi, termine che si può tradurre con la locuzione “Monte del Figlio del Cielo”, è anche detto Monte dell’Imperatore perché ricorda l’immagine tradizionale del regno celeste secondo la tradizione cinese. Ad abitare questi luoghi, quindi, non poteva che essere l’imperatore, considerato nell’antichità proprio il figlio del Cielo.

funivia monte tianziTuttavia, c’è un’altra leggenda meno eterea e più tempestosa che vuole che il nome derivi da un contadino appartenente all’etnia Tujia che si mise a capo di una rivolta popolare e dopo essere giunto sulla cima della montagna si dichiarò proprio figlio del Cielo.

Una funivia che supera 700 metri di dislivello e si distende per oltre due chilometri di lunghezza permette ai turisti di giungere ai 1182 metri della cima del Monte Tianzi e consente di osservare quello che viene definito “mare di nuvole”.

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