Mentre la campagna di vaccinazione contro SARS-CoV-2 prosegue, tra ritardi nelle consegne dei farmaci e incertezze sulle procedure, in Piemonte e Lombardia si inizia a pensare alle somministrazioni per gli over 80.
“In Lombardia abbiamo 700mila over 80, per loro la vaccinazione partirà entro la fine del mese di febbraio. La prima fase delle vaccinazioni finirà il 22-23 febbraio,” ha affermato il responsabile della campagna vaccinale anti Covid della Regione Lombardia, Giacomo Lucchini, a “Buongiorno” su Sky TG24. Per prenotarsi, ha spiegato Lucchini, “abbiamo in funzione il canale dei medici di base che conoscono meglio questa popolazione, e abbiamo dei sistemi di prenotazione sia con chiamata che con invito“. “L’arrivo di AstraZeneca, che ha la restrizione per gli under 55 ci richiede di partire con la fase tre in contemporanea con la fase due“, “inizieremo quindi in contemporanea anche la fase del personale scolastico e dei servizi essenziali e la vaccinazione di fase massiva“.
“Sul tema degli ultraottantenni ci stiamo muovendo con attenzione. Abbiamo voluto utilizzare i medici di base come strumento per raggiungere le persone, per raccogliere le adesioni, che, con il vaccino antinfluenzale, hanno già un rapporto consolidato e che funziona“: lo ha spiegato a Buongiorno, su Sky TG24 il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. “Gli ultraottantenni – ha aggiunto – non dovranno registrarsi, verranno chiamati dai loro medici, come ulteriore elemento di garanzia. I primi giorni di marzo contiamo, se non ci sono altri cambiamenti di partire con gli ultraottantenni. Ma quando si parte bisogna farli tutti, altrimenti si crea un livello di apprensione in persone che hanno una certa età che non può essere tollerato e non è rispettoso della sensibilità di queste persone“.