I Carabinieri del Nas di Palermo e del Comando provinciale di Trapani stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di appartenenti al Dipartimento regionale per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico (DASOE) dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana.
I reati contestati sono falso materiale ed ideologico in concorso: in particolare gli arrestati sono accusati di aver alterato, in svariate occasioni, il flusso dei dati riguardante la pandemia di Covid-19 modificando il numero dei positivi e dei tamponi, diretto all’Istituto Superiore di Sanità, e alterando di fatto la base dati su cui adottare i provvedimenti per il contenimento della diffusione del virus.
L’indagine del carabinieri del Nas, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello è nata dai controlli in un laboratorio di Alcamo che un anno fa falsificò oltre 200 test, comunicando l’esito negativo alla Regione quando invece erano tutti positivi.
Ai domiciliari sono finiti la dirigente generale del Dasoe Maria Letizia Di Liberti, il funzionario della Regione Salvatore Cusimano e il dipendente di una società che si occupa della gestione informatica dei dati dell’assessorato Emilio Madonia.
Figura anche l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza tra gli indagati dalla procura di Trapani per i falsi report sui contagiati dal Covid.