Vaccino AstraZeneca, giovane insegnante in gravi condizioni dopo emorragia cerebrale: aperta un’inchiesta

Un'insegnante di 37 anni di Gela è in gravi condizioni dopo un'emorragia cerebrale: l'1 marzo aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca, ma non del lotto sospeso in Italia
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Una insegnante 37enne di Gela (Caltanissetta) è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Sant’Elia dopo un’emorragia cerebrale. L’1 marzo aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca, al centro delle polemiche e del caos in Europa in questa settimana, e ieri mattina era stata portata all’ospedale di Gela dopo avere accusato un forte mal di testa e in stato confusionale. La situazione è precipitata rapidamente e la giovane è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove è stata sottoposta ad un intervento di neurochirurgia per una grave emorragia cerebrale. Il lotto del vaccino è diverso rispetto a quello ritirato nei giorni scorsi in Italia.

Intanto, la Procura di Gela ha aperto un’inchiesta. Il Procuratore Fernando Asaro ha sequestrato le cartelle cliniche e tutta la documentazione sul vaccino. Sono in corso accertamenti preliminari “per verificare la situazione sanitaria dal momento del vaccino ad oggi“, spiegano da ambienti giudiziari. Come apprende l’Adnkronos, fino a questo momento non è previsto il sequestro del lotto utilizzato per la giovane.

L’insegnante attualmente è ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione.

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