Come annunciato, l’Alta Autorità per la Salute (HAS) francese ha divulgato una raccomandazione affinché gli under-55 che hanno ricevuto una dose di AstraZeneca abbiano come richiamo un altro genere di vaccino, Pfizer o Moderna. Questa seconda iniezione riguarda principalmente il personale dell’assistenza in ambito sanitario, ai quali è stato dal 6 febbraio consentito l’accesso al vaccino AstraZeneca.
Il Dott. Antonio Magi, Presidente dell’Ordine dei medici di Roma, è intervenuto nel corso del programma “Genetica Oggi” condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, riguardo il vaccino AstraZeneca e la scelta della Francia di fare la seconda dose con un vaccino diverso.
“Io spero che non si vada incontro ad un mix di vaccini, su questo non abbiamo nessuna indicazione chiara, nessuna esperienza reale sul mischiare i vaccini –ha affermato Magi- Ritengo da professionista che sia un azzardo, io non me lo farei sinceramente. Secondo me è importante che chi ha fatto un vaccino la seconda dose sia con lo stesso vaccino, su questo non ci piove. Ritengo sia più prudente seguire le indicazioni che riguardano i singoli vaccini. Nella scelta francese non c’è evidenza scientifica“.
“Le comunicazioni scientifiche su AstraZeneca le abbiamo ben presenti, la comunicazione è stata un po’ confusionaria ma con il supporto dei medici arriveremo sicuramente all’immunità di gregge, la reale criticità è avere questi benedetti vaccini, è li che siamo carenti. Chi ha i compiti istituzionali per ottenere dosi di vaccino faccia il massimo per riceverli appunto.”