La seduta della Camera è stata nuovamente sospesa oggi pomeriggio, per la seconda volta, almeno fino alle ore 18:00. Il governo, infatti, ha chiesto un supplemento di tempo per valutare le possibili riformulazioni degli ordini del giorno accantonati, tra i quali anche quello di Fratelli d’Italia relativo all’abolizione del coprifuoco. L’esecutivo starebbe ragionando sulla riformulazione dell’odg di Fratelli d’Italia che non chiede espressamente l’abolizione del coprifuoco, ma nell’affrontare la questione delle riaperture dei ristoranti la sera a cena, impegna il governo “a valutare l’opportunità, nei provvedimenti di prossima emanazione, di assicurare che nelle zone gialle i ristoranti possano rimanere aperti fino alle 24“. Sono in corso interlocuzioni tra governo e forze di maggioranza, sulla riformulazione dell’ordine del giorno sul coprifuoco presentato da FdI. “La Lega è d‘accordo nel concedere al governo tutto il tempo necessario a trovare una soluzione sul tema del coprifuoco“, spiega Cristian Invernizzi.
“Il governo ci chiede di interloquire su questi ordini del giorno, tra i quali ci sono odg che riteniamo particolarmente rilevanti perché riguardano la libertà degli italiani. Volevo sottolineare che alla fine quest’Aula sta chiedendo una nuova sospensione, un nuovo approfondimento… Gli odg che impegnano il governo sono fatti importanti ed evidentemente incidenti se addirittura sottosegretari, ministri e, dice qualcuno, il presidente Draghi si stanno occupando degli ordini del giorno che abbiamo accantonato… Sono rilevanti per le scelte degli italiani e la loro approvazione può cambiare la storia di quello che avverrà da qui ai prossimi giorni“. Lo ha detto in Aula Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia, in merito all’odg presentato dal suo partito per l’abolizione del coprifuoco. Pochi minuti prima, Giorgia Meloni aveva scritto su facebook: “Oggi vedremo chi avrà il coraggio di sostenere in Aula l’Odg di Fratelli d’Italia per abolire il coprifuoco. Fratelli d’Italia continuerà a battersi, in Parlamento e fuori, per abolire questa misura folle e dannosa“.
Tra gli odg accantonati, anche uno della Lega, che non tratta il tema del coprifuoco ma dei ristoranti al chiuso. Si legge nel testo leghista: “Avendo molti ristoratori già investito risorse con l’obiettivo di far ripartire le proprie attività nel rispetto delle disposizioni di contenimento del contagio e considerando anche quelle realtà che non dispongono di spazi esterni da poter utilizzare, risulterebbe opportuno prevedere per queste ultime un’ulteriore modalità di riapertura immediatamente attivabile, quindi, in piena sicurezza, permettendo l’accesso ai locali interni dei ristoranti per coloro che costituiscono un nucleo convivente, impegna il Governo a valutare la possibilità di considerare anche la sopracitata modalità di apertura per le attivita’ prive di strutture esterne, al fine di garantire una più celere ripartenza economica delle medesime“.
Oltre a tutte le forze del Centro/Destra (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia), anche Italia Viva e Azione si sono espressi in modo molto duro contro la norma chiedendone l’abolizione o quantomeno lo slittamento ad un orario più tardo. Secondo alcune fonti ministeriali, la norma del coprifuoco verrà rivista tra il 10 e il 14 maggio valutando l’andamento dei contagi dopo due settimane dalle riaperture di lunedì 26 aprile. Se la situazione rimarrà confortante e i dati continueranno a migliorare, il coprifuoco sarà posticipato di una o due ore, o completamente abolito già prima di metà maggio.