Previsioni Meteo, nuova forte ondata di freddo e maltempo tra 17 e 20 Aprile: tanta neve al Centro/Sud

Previsioni meteo: attese temperature ancora un po' sotto la norma, con neve a quote medio-basse in Appennino. Ecco tutti i dettagli con le aree più interessate
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Ci sono ancora conferme, in riferimento all’evoluzione del tempo nel medio termine, circa il ritorno di una più  accesa instabilità su molte regioni italiane a cavallo tra il prossimo fine settimana e l’inizio della settimana successiva.  Le previsioni meteo, infatti, computano l’azione proprio sul Mediterraneo centrale e sull’Italia, di una circolazione depressionaria chiusa, ossia isolata sul nostro bacino, e con massa d’aria originariamente di  matrice sub-popolare, quindi abbastanza fredda per il periodo. Il tipo barico che prenderà piede nei prossimi giorni, sarà sulla falsariga di quello espresso nell’immagine in evidenza, con una “goccia d’aria fredda” in isolamento, in particolare alle quote medie dell’atmosfera, intorno ai 5000 m, proprio sull’Italia e sul Mediterraneo centrale. Le vorticità presenti in quota innescheranno movimenti ascensionali diffusi e, poi, l’umidità fornita dal nostro bacino darà maggiore esaltazione all’instabilità conseguente con una fase all’insegna di molte nubi e piogge, decisamente più diffuse su molte regioni italiane.

 

In particolare, le aree più esposte a nubi e piogge più ricorrenti, stando alle ultime previsioni, saranno soprattutto quelle del medio-basso Adriatico e centro-meridionali in genere, dal Lazio, Campania, Lucania, Calabria, fino alla Sicilia e piogge diffusi anche sulla Sardegna. Fenomeni abbastanza frequenti sulla Toscana, fino all’Emilia-Romagna, basso Veneto, più irregolari e deboli sui settori alpini e prealpini orientali e al Nordest. Nubi e piogge su tutti questi settori andranno intensificandosi già nel corso del fine settimana e probabilmente l’intensità aumenterà ancora nei primi due giorni della settimana prossima. Previsioni meteo per fenomeni diffusamente moderati tra il Lazio, il Molise, la Campania e su tutto il Sud,  in diverse fasi anche forti, in particolare sul basso Tirreno, fra la Campania centro-meridionale, la Calabria tirrenica e anche il Nordest della Sicilia, il Messinese. Vanno computati anche nevicate lungo tutto l’Appennino, a quote variabili tra 1.200 e 1.500 m a seconda delle varie fluttuazioni termiche attese per il periodo di instabilità. Fiocchi più deboli sulle Alpi e Prealpi nordorientali oltre i 1.200 m.  Con buona  probabilità, tempo migliore sul resto del Nord e sull’alto Tirreno. I valori termici per la fase di instabilità computata, sono attesi in leggero aumento rispetto a quelli attuali, tuttavia sempre sotto media di qualche grado e, quindi, abbastanza freschi.

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