L’instabilità ha preso piede oramai sull’Italia ed essa non è più una novità. Le previsioni meteo per oggi computano una sua ulteriore espansione a un po’ tutto il paese, per di più con intensificazione delle piogge su diversi settori, soprattutto settentrionali, localmente centrali. Una novità, invece, costituirà il fattore termico, a iniziare già dalle prossime ore serali e notturne, ma ancora di più nei prossimi giorni, fino a metà mese almeno. La circolazione, infatti, ancora occidentale o meridionale per la giornata odierna, andrà via via orientandosi da Ovest/Nordovest e poi sempre più dai quadranti settentrionali entro la sera di domani, martedì 13 aprile. La saccatura relativamente fredda di matrice subpolare attualmente orientata con asse verso la Francia, il Golfo del Leone e la Sardegna, accentrerà sempre più la sua azione sul nostro bacino, fino a portare l’asse depressionario in azione meridiana sull’Italia e magari con orientamento verso i settori dell’ex-Jugoslavia.
Questa componente più settentrionale della circolazione che, lo ribadiamo, prenderà piede soprattutto a iniziare da domani, martedì 13 aprile, poi in continuazione ancora fino a metà mese circa, ma con buona probabilità, sebbene in forma più lieve, anche oltre, comporterà un progressivo e anche sensibile calo della temperatura per incidenza di correnti più fredde provenienti dal Mare del Nord verso buona parte delle nostre regioni. Nell’immagine interna, abbiamo allegato un quadro evolutivo in riferimento all’anomalia termica che riguarderà l’Italia nei prossimi tre giorni, ossia fra martedì 13 e giovedì 15 aprile. Sono palesi valori termici sotto la media su tutto il territorio nazionale, in maniera più incidente sulle regioni adriatiche, dove sono espressi i colori a scala di blu più scuri. L’anomalia negativa andrà da 0 a – 4°C sulle regioni insulari, diffusamente tra -4 e -6°C sulle regioni peninsulari, via via più negativa da Ovest verso Est. Localmente sulle regioni adriatiche centrali, potranno aversi fino a 7/8°C sotto le medie tipiche del periodo.
Previsioni meteo, quindi, per una fase ancora una volta dal clima più schiettamente invernale, sebbene magari non associata a grosse precipitazioni. Infatti, l’instabilità, via via, andrà scemando, proprio per minori contrasti termici a causa del raffreddamento anche dei bassi strati, tuttavia andranno computate ancora precipitazioni, specie sulle aree nordorientali, adriatiche, relative appenniniche e al Centro Sud in genere. Si tratterà di piogge alle basse quote, ma anche di locali nevicate fino a quote collinari, specie sul Centro Nord Appennino. Le aree ove i fiocchi potranno comparire con maggiore probabilità, sono soprattutto quelle orientali alpini e prealpine, a iniziare già dalle prossime ore serali e notturne e, poi, localmente, fiocchi in collina nel corso di domani, martedì 13 aprile, anche sul Nord Appennino, rilievi romagnoli, del Nordest Toscana e sull’Appennino centrale, versanti adriatici, tra Marche, Est Umbria e Nord Abruzzo. Il freddo più pungente arriverà, secondo le ultime previsioni meteo, sulle aree alpine, al Nordest, sui settori adriatici e appenninici, tra la sera di martedì e la mattinata di mercoledì 14, con rischio anche di gelo notturno in collina o bassa quota sul Centro Nord Appennino e localmente sulle pianure del Nord. Venti in intensificazione, specie da martedì, dai quadranti settentrionali, soprattutto sui bacini centro-meridionali e relative coste, ma un po’ su tutto il Centro Sud.
Per monitorare il maltempo in atto, ecco le migliori pagine del nowcasting: