Finalmente una parvenza di normalita’ dopo oltre un anno di restrizioni. La Danimarca ha allentato le misure imposte per fronteggiare la pandemia da SARS-CoV-2 e così a Copenaghen e nelle altre città danesi hanno riaperto musei, bar e ristoranti (vedi foto della gallery scorrevole in alto). In questa nuove fase, è entrato in vigore anche il “corona-pass”, un documento che certifica che una persona e’ risultata negativa al test del coronavirus nelle ultime 72 ore, e’ stata vaccinata o recentemente guarita dal Covid-19. Il documento consentirà di accedere ai musei e ai ristoranti.
Da stasera, inoltre, i tifosi di calcio torneranno sugli spalti per assistere all’ultima partita del campionato di serie A danese. Il Museo Nazionale ha allestito delle tende per controllare che ogni visitatore indossi una mascherina e sia in possesso di un corona-pass. I locali notturni rimangono chiusi, ma la riapertura di cinema, teatri e sale da concerto e’ prevista per il 6 maggio.
Nonostante le riaperture, gli studenti delle scuole secondarie continueranno in parte con la didattica a distanza e molte persone proseguiranno a lavorare da casa. Il governo ha affermato che potrebbero essere necessarie chiusure mirate se la diffusione del virus dovesse accelerare.
Con 5,8 milioni di abitanti, la Danimarca ha visto i nuovi casi di Covid-19 scendere a un livello quattro volte inferiore rispetto a dicembre, quando ha imposto un lockdown parziale. La campagna di vaccinazione danese, rallentata dalla decisione di abbandonare il vaccino AstraZeneca, ha portato finora il 9,3% della popolazione a ricevere due dosi e il 19,3% a ricevere la prima dose. Tutti gli adulti dovrebbero essere vaccinati completamente entro agosto.