L’incidente che si è verificato oggi sul Mottarone è stato terribile. Nella cabina che è precipitata dalla funivia che collega Stresa con il Mottarone vi erano 15 persone: 14 sono morte e un bambino è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Regina Margherita.
I soccorritori che sono giunti sul posto, non senza problemi visto che un mezzo dei Vigili del Fuoco si è anche ribaltato lungo il tragitto, si sono trovati davanti una scena raccapricciante. La cabina bianca e rossa era capace di portare fino a 35 persone ma a causa delle norme anti-Covid la sua capacità era ridotta. La cabina, precipitata per una quindicina di metri, è diventata a un rottame dopo lo schianto a terra. All’interno i corpi di bambini e adulti, alcuni sbalzati all’esterno dopo l’urto. Sulla scena solo lamiere accartocciate e la cabina che, dopo essere rotolata, ha finito la sua corsa contro grossi tronchi d’albero.
L’incidente e’ stato percepito da alcuni escursionisti che salivano a piedi verso la vetta. Hanno sentito un forte sibilo e quando hanno alzato gli occhi hanno visto la cabina scivolare verso valle e sbattere contro l’ultimo pilone. “L’incidente e’ successo nella parte in cui la seggiovia ha maggior distacco dal terreno. Un urto tremendo: abbiamo trovato alcune persone imprigionate nella cabina precipitata, altre invece erano state sbalzate al di fuori”, ha spiegato uno dei soccorritori.
“Una scena particolarmente raccapricciante: alcune persone sono state sbalzate fuori, altre erano all’interno della cabinovia. Sono scene che nessuno vorrà vedere e resteranno impresse nella memoria chi di le ha viste per sempre“, ha raccontato Roberto Marchino, comandante dei Vigili del Fuoco Verbania. “Si prova un senso di sconfitta: una calamità naturale non è prevedibile, qui invece c’è qualcosa che non ha funzionato. L’intervento è stato volto a verificare se ci fosse qualcuno ancora vivo. È una zona impervia, si arriva fino a un certo punto poi bisogna proseguire a piedi. Possiamo avere solo un’idea della dinamica: sembra essersi rotta la fune traente. Le funi portanti sono ancora al loro posto. Nell’ultimo tratto è dove si verifica il maggior carico della fune traente, che è quella che ha ceduto. Bisognerà vedere i sistemi di sicurezza e perché non hanno funzionato. La procura affiderà le valutazioni a un perito”, ha spiegato.
I Vigili del Fuoco comunicano la conclusione delle operazioni: “Concluso il lavoro dei 30 Vigili del Fuoco impegnati per l’ispezione della cabina precipitata e per il recupero dei corpi privi di vita delle 13 vittime”, si legge in un tweet. Una delle 14 vittime è un bambino morto all’ospedale Regina Margherita a seguito delle gravi ferite riportate .