Decine di puntini luminosi in fila indiana hanno sorvolata ieri sera il cielo di Bologna: numerose le segnalazioni sui social con numerosi avvistamenti dell’insolita “processione”. Il “convoglio” di luci è stato osservato dopo le 21, mentre si spostava da ovest a est molto in alto sulla linea dell’orizzonte e ad una velocità simile a quella di un aereo che vola ad alta quota.
Si è trattato semplicemente di uno dei tanti passaggio di satelliti che fanno parte della costellazione “Starlink”, lanciati in grande per conto delle industrie di telecomunicazioni, utilizzati per l’accesso a internet satellitare.
Cosa sono i satelliti Starlink
Starlink è il nome della rete di satelliti che la compagnia SpaceX di Elon Musk sta sviluppando per fornire internet a basso costo in località remote. Anche se SpaceX spera di avere fino a 12.000 satelliti in questa megacostellazione, le dimensioni e la portata del progetto hanno turbato gli astronomi, che temono che gli oggetti luminosi in orbita interferiscano con le osservazioni.
Invece che inviare segnali internet attraverso cavi elettrici, l’internet via satellite funziona trasportando le informazioni attraverso il vuoto dello Spazio, dove viaggiano il 47% più veloce rispetto ai cavi in fibra ottica. L’attuale internet via satellite funziona utilizzando un grande velivolo che orbita 35.786 km sopra un particolare punto della Terra. Ma a questa distanza, ci sono importanti ritardi nel ricevere e inviare dati. Essendo più vicini alla Terra e costituendo una rete insieme, i satelliti Starlink hanno lo scopo di trasportare grandi quantità di informazioni rapidamente in qualsiasi punto della Terra, persino sugli oceani e nelle località estremamente difficili da raggiungere. Musk ha affermato che i satelliti Starlink saranno in grado di fornire una moderata copertura quando circa 800 satelliti saranno operativi.