Covid, il messaggio shock di un parroco: “Chi non si vaccina non venga in parrocchia”

Il parroco vieta ai non vaccinati di andare in chiesa: un post discriminatorio e inopportuno da parte di chi invece dovrebbe accogliere tutti
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“Dato il diffondersi del contagio da Covid-19 esorto caldamente, soprattutto i ragazzi e i giovani, a effettuare il tampone di verifica e ad aderire alla campagna vaccinale che si terrà nei prossimi giorni. Per l’accesso in chiesa e negli spazi della parrocchia è gradito un riscontro di un tampone recente o del vaccino. Per garantire sicurezza alle persone più fragili che frequentano la Chiesa chiedo gentilmente a chi non ha intenzione nè di fare il tampone nè di vaccinarsi di astenersi dal venire in parrocchia. È carità cristiana tutelare la propria e l’altrui salute”. E’ questo il post che ha scioccato la comunità di Bernalda, in provincia di Matera, dove il parroco ha imposto, soprattutto ai giovani, di vaccinarsi. Pena il divieto di ingresso in chiesa.

Un post discriminatorio e inopportuno da parte di chi dovrebbe accogliere tutti, a prescindere dalla religione, dal colore della pelle, dalla fede politica o dalla volontà o meno di vaccinarsi. Bernalda, dal 26 al 30 luglio, sarà oggetto della campagna vaccinale straordinaria del ministero della Difesa, in collaborazione con Regione Basilicata e azienda sanitaria di Matera. Nella città della costa ionica, nota meta turistica, vi è attualmente un piccolo focolaio di una trentina di contagiati.

Ciò, però, non giustifica il messaggio del parroco che esclude così dalla vita parrocchiale tutti coloro che hanno deciso, per scelta o per altri motivi, di non vaccinarsi. D’altronde, uno dei principali insegnamenti di Gesù, per i credenti, dovrebbe essere il fatto di sapersi riconoscere peccatori, ma non giudici degli altri. Eppure, è così facile giudicare che persino un parroco cade nella tentazione e vieta ai credenti di entrare nella Casa di Dio, nonostante gli insegnamenti di quello stesso Gesù che si mise alla pari con un lebbroso, isolato dalla società, reietto, e lo accolse nonostante il marchio ‘a fuoco’ che tutti gli altri avevano affibbiato al malato:

Levitico 13,45-46
45 Il lebbroso colpito dalla lebbra porterà vesti strappate e il capo scoperto, si coprirà la barba e andrà gridando: Immondo! Immondo! 46 Sarà immondo finché avrà la piaga; è immondo, se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento.

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