Sono almeno 25 i morti e 7 i dispersi per le alluvioni nella provincia interna cinese dello Henan, dove circa 200mila persone sono state evacuate in quella che è stata descritta come la peggiore alluvione degli ultimi mille anni, con precipitazioni che dovrebbero continuare fino a venerdì prossimo. In soli 3 giorni, secondo le rilevazioni delle autorità locali, sono cadute le piogge di un anno intero, riporta il South China Morning Post.
Dodici persone sono morte nella metropolitana di Zhengzhou: lo hanno confermato le autorità locali. La città ha registrato “una serie di rari e violenti temporali che hanno causato l’accumulo di acqua nella metropolitana di Zhengzhou“, hanno affermato i funzionari della capitale della provincia di Henan in un messaggio pubblicato sul social network Weibo, specificando che 12 persone sono rimaste uccise e altre 5 ferite.
Anche il famoso Tempio Shaolin di Zhengzhou, noto per la maestria nelle arti marziali dei suoi monaci buddisti, è stato gravemente colpito.
Le autorità hanno innalzato l’allerta per l’Henan a causa del rischio di nuove inondazioni con la pioggia battente che continua a sferzare la provincia.
Dalle 18 di domenica fino alla mezzanotte di martedì sono stati registrati 449 mm di piogge a Zhengzhou, causando il blocco di oltre 160 treni con pesanti conseguenze per il trasporto locale.
Il ministero della Gestione delle emergenze ha inviato un gruppo di lavoro nelle aree colpite dell’Henan per aiutare le autorità locali nelle operazioni di soccorso. Inoltre, l’esercito cinese ha avvertito che una diga nel centro del Paese “potrebbe crollare in qualsiasi momento“, in aggiunta alle 2 collassate nella Mongolia Interna pochi giorni fa (che non hanno provocato danni): una breccia di 20 metri si è formata nella diga Yihetan a Luoyang, città di circa 7 milioni di persone in Henan.
Il presidente cinese Xi Jinping ha definito “estremamente gravi” le inondazioni abbattutesi sul Paese, chiedendo alle autorità a tutti i livelli di dare la massima priorità alla sicurezza della vita delle persone, nonché ai loro beni, e di attuare “con attenzione e rigore le misure di prevenzione delle inondazioni e di soccorso in caso di calamità“.