Coronavirus, infettivologo Andreoni: “con la variante Delta, più casi anche dopo la seconda dose di vaccino ma l’immunizzazione protegge da forme gravi”

Aumento di casi di Covid tra persone che hanno ricevuto due dosi di vaccino: " i vaccini pur proteggendo dalle varianti del virus, non garantiscono una protezione totale dalla variante Delta"
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Si stanno segnalando diversi casi di infezione da Covid-19 anche tra soggetti vaccinati con due dosi e che dunque hanno ricevuto un ciclo vaccinale completo. Questi casi sono in aumento, perche’ legati proprio alla maggiore circolazione della variante Delta del virus SARS-CoV-2″. Lo afferma all’ANSA Massimo Andreoni, direttore di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma. “Tale fenomeno – spiega l’esperto – e’ dovuto al fatto che i vaccini anti-Covid attualmente disponibili, pur proteggendo dalle varianti del virus non garantiscono pero’ una protezione totale dalla variante Delta, perdendo circa il 15% del loro effetto su questa variante rispetto alla variante Alfa. Cio’ anche dopo le due dosi”.

Va pero’ sottolineato, afferma Andreoni, che “i vaccini proteggono in percentuale molto elevata dalle forme gravi della Covid-19 e quindi vaccinarsi e’ cruciale“. I vaccini pero’, chiarisce, “sono solo parzialmente efficaci nei confronti dell’infezione e questo determina che i soggetti vaccinati si possano infettare comunque e trasmettere il virus, anche se il soggetto vaccinato che si infetta elimina una quantita’ piu’ limitata di virus e per un periodo di tempo breve”. “Vaccinarsi e’ inoltre fondamentale perche’ – conclude Andreoni – se lasciamo circolare troppo il virus aumentano le possibilita’ che si formino nuove varianti, e stiamo osservando che le nuove varianti che emergono tendono ad aumentare di molto anche il proprio tasso di trasmissibilita'”.

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