Sono sei gli indagati e i relativi accertamenti disposti dalla Procura di Ferrara all’interno di due strutture, le residenze per anziani Paradiso e Caterina, nell’ambito dell’inchiesta sui focolai di Covid – che causarono morti e contagi tra gli ospiti, ma anche casi di positività tra il personale operante nella struttura – scoppiati fra la seconda e la terza ondata. La notizia e’ riportata dalla stampa locale. Sotto accusa sono finiti alcuni tra i vertici delle due strutture, come rappresentanti legali, responsabili amministrativi e coordinatori.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di reati che vanno dall’epidemia colposa all’omicidio colposo e alle lesioni colpose. Per quanto riguarda alcuni ospiti, gli inquirenti ipotizzano anche il reato di maltrattamenti, in quanto, secondo le ipotesi accusatorie, non sarebbero stati curati adeguatamente. In un caso, le contestazioni parlano di violenza fisica e verbale da parte del personale di una delle strutture.
La pm Barbara Cavallo ha nominato due consulenti che dovranno stabilire se all’interno delle due Rsa sono stati rispettati i protocolli contro la diffusione del virus o se al contrario ci siano state inadempienze e omissioni che hanno determinato l’insorgenza dei focolai. L’incarico sara’ conferito il 20 luglio. A far partire l’indagine erano stati gli esposti presentati tra fine 2020 e nelle prime settimane del 2021 dai parenti di una ventina di ospiti delle due strutture, assistiti dagli avvocati Piero Giubelli e Gianluigi Pieraccini.