Uno speleologo è rimasto ferito ed è ora bloccato, dopo una rocambolesca caduta, in una grotta a oltre 2.000 metri di quota e a meno venti di profondità, nei pressi di Forcella Lodina, nel gruppo del Duranno Cima dei Preti, a Cimolais (Pordenone). L’uomo è stato raggiunto a fatica dai soccorritori ed è stato stabilizzato da un medico: non è in pericolo di vita, ma è ancora prigioniero della cavità: la barella non può raggiungere la zona dov’è avvenuto l’incidente e quindi si è reco necessario creare un varco, allargando il passaggio, per consentirne l’uscita. Per questo motivo sono stati allertati gli speleologi del Soccorso Alpino.
In supporto ai tecnici del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, alcuni dei quali sono stati trasportati in quota dall’elicottero della Protezione civile, prima che un temporale impedisse altri sorvoli, stanno giungendo anche esperti dall’Umbria: si tratta di speleologi disostruttori, formati perché, utilizzando piccole cariche esplosive, sono appunto in grado di allargare cunicoli, come in questo caso. Proprio poco prima delle 20, sembra che il maltempo che imperversa sulla zona sia meno forte e dunque che l’elicottero della Protezione Civile possa alzarsi nuovamente in volo per portare in quota materiali e altri specialisti del soccorso speleologico. Non è escluso che l’operazione di salvataggio possa essere rinviata a domani: dipenderà proprio dal meteo e dalla possibilità di far intervenire i velivoli notturni per recuperare il ferito con il verricello una volta uscito.
Attualmente si sta cercando di aprire il varco affinché l’elicottero della Protezione Civile si possa alzare in volo portando in quota una parte dei materiali e alcuni tecnici del soccorso speleologico, impegnati nel salvataggio: sarà necessario allargare la strettoia con gli esplosivi per far passare la barella.