Marte, Ingenuity esplora il cratere Jezero: così il drone individua i pericoli e il percorso più sicuro per il rover Perseverance [FOTO]

Il 9° volo di Ingenuity ha fornito immagini che aiuteranno il team del rover Perseverance a sviluppare il piano scientifico futuro
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Le immagini scattate il 5 luglio dal drone-elicottero Ingenuity della NASA, durante il suo ambizioso 9° volo hanno offerto agli scienziati e agli ingegneri che lavorano con il rover Perseverance un’opportunità senza precedenti per esplorare la strada da percorrere.
Ingenuity ha fornito nuove informazioni su dove iniziano e finiscono i diversi strati rocciosi, ognuno dei quali funge da capsula del tempo, relativamente al modo in cui le condizioni del clima antico sono cambiate in quel particolare luogo. Il volo ha anche rivelato gli ostacoli che il rover potrebbe dover aggirare mentre esplora il cratere Jezero.
Durante il volo – progettato per testare la capacità dell’elicottero di fungere da ricognitore aereo – Ingenuity si è librato su un’area con dune soprannominata “Séítah“. Perseverance sta eseguendo una deviazione a sud proprio intorno a quelle dune, perché sarebbe troppo rischioso per il rover a sei ruote provare ad attraversarle.
Le immagini a colori di Ingenuity, scattate da un’altezza di circa 10 metri, offrono al team del rover dettagli migliori rispetto a quelli ottenuti dalle immagini dell’orbiter, che in genere utilizzano per la pianificazione del percorso. Mentre una fotocamera come HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment) a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter della NASA può rilevare rocce di circa 1 metro di diametro, le missioni di solito si affidano alle immagini dei rover per vedere rocce più piccole o caratteristiche del terreno.
Una volta che un rover si avvicina abbastanza a una location, otteniamo immagini che possiamo confrontare con quelle orbitali“, ha affermato il vice scienziato del progetto Perseverance Ken Williford del Jet Propulsion Laboratory della NASA. “Con Ingenuity, ora abbiamo queste immagini su scala intermedia che colmano bene il divario nella risoluzione“.

Di seguito alcune delle immagini di Ingenuity pubblicate dalla NASA, che hanno percorso il lungo viaggio di ritorno sulla Terra l’8 luglio.

Ingenuity
Credit: NASA/JPL-Caltech

Ingenuity (la sua ombra è visibile nella parte inferiore dell’immagine in alto) ha offerto uno scorcio ad alta risoluzione delle caratteristiche rocciose soprannominate “Raised Ridges”: appartengono a un sistema di fratture, che spesso fungono da percorsi per il flusso del fluido nel sottosuolo.
Qui, nel cratere Jezero, miliardi di anni fa, esisteva un lago. Osservando le creste nelle immagini degli orbiter di Marte, gli scienziati si sono chiesti se l’acqua potrebbe aver fluito attraverso queste fratture ad un certo punto, dissolvendo i minerali che avrebbero potuto nutrire antiche colonie microbiche. Ciò renderebbe l’area un luogo privilegiato per cercare segni di vita antica e forse per prelevare un campione.
I campioni prelevati da Perseverance verranno depositati su Marte per una futura missione che li porterà sulla Terra per un’analisi approfondita.
Il nostro piano attuale è visitare Raised Ridges e indagare da vicino“, ha affermato Williford. “Le immagini dell’elicottero hanno una risoluzione di gran lunga migliore rispetto a quelle orbitali che stavamo usando. Studiarle ci consentirà di assicurarci che visitare queste creste sia importante per la squadra”.

Ingenuity
Credit: NASA/JPL-Caltech

Dune di sabbia come quelle nell’immagine in alto tengono svegli di notte i driver del rover come Olivier Toupet del JPL: arrivando all’altezza del ginocchio o della vita, potrebbero facilmente bloccare il rover da due tonnellate. Dopo l’atterraggio a febbraio, gli scienziati di Perseverance hanno chiesto se fosse possibile attraversare in linea retta questo terreno, e la risposta di Toupet è stata un secco “no”.
La sabbia è una grande preoccupazione“, ha affermato Toupet, che guida il team di esperti di mobilità che pianifica gli spostamenti di Perseverance. “Se guidiamo in discesa in una duna, potremmo finirci dentro e non essere in grado di uscirne“.
Toupet è a capo della nuova funzionalità AutoNav di Perseverance, che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per guidare il rover in modo autonomo su distanze maggiori rispetto a quelle che potrebbero essere raggiunte diversamente. Sebbene sia in grado di evitare rocce e altri pericoli, AutoNav non è in grado di rilevare la sabbia, quindi i driver umani devono ancora definire “zone di divieto” attorno alle aree che potrebbero intrappolare il rover.

Ingenuity
Credit: NASA/JPL-Caltech

Senza Ingenuity, visibile nella parte inferiore dell’immagine in alto, gli scienziati di Perseverance non sarebbero mai riusciti a vedere questa sezione di Séítah così chiaramente: è troppo sabbiosa per essere visitata da Perseverance. La panoramica unica offre dettagli sufficienti per ispezionare queste rocce e ottenere una migliore comprensione di questa zona del cratere Jezero.
Mentre il rover si fa strada intorno al campo di dune, potrebbe fare quello che il team chiama un “toe dip” in alcuni punti scientificamente accattivanti con un substrato roccioso interessante. Anche se Toupet e il suo team non tenteranno di fare un “toe dip” qui, le recenti immagini di Ingenuity consentiranno loro di pianificare potenziali percorsi di questo tipo in altre regioni lungo il percorso della prima campagna scientifica di Perseverance.
L’elicottero è una risorsa estremamente preziosa per la pianificazione relativa al rover perché fornisce immagini ad alta risoluzione del terreno che vogliamo attraversare“, ha affermato Toupet. “Possiamo valutare meglio la dimensione delle dune e dove spunta la roccia. Questa è un’ottima informazione per noi, aiuta a identificare quali aree possono essere attraversabili dal rover e se determinati obiettivi scientifici di alto valore sono raggiungibili”.

La missione Mars 2020

Un obiettivo chiave per la missione di Perseverance su Marte è l’astrobiologia, inclusa la ricerca di segni di antica vita microbica. Il rover studierà la geologia del pianeta e il clima passato, aprirà la strada all’esplorazione umana del Pianeta Rosso e sarà la prima missione a raccogliere roccia marziana e regolite.
Le successive missioni della NASA, in collaborazione con l’ESA (Agenzia Spaziale Europea), invieranno veicoli spaziali su Marte per raccogliere campioni sigillati e riportarli sulla Terra per un’analisi approfondita.
La missione Mars 2020 Perseverance fa parte del programma esplorativo della NASA “Moon to Mars”, che include le missioni Artemis sulla Luna, che aiuteranno a prepararsi per l’esplorazione umana del Pianeta Rosso.

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