L’Olanda sta affrontando con grande preoccupazione la nuova ondata di contagi della variante Delta del Covid-19: negli ultimi giorni i numeri dei nuovi casi, dei ricoveri e dei morti sono aumentati enormemente nel Paese nonostante gli ottimi risultati della campagna vaccinale che ha portato il 43% di tutta la popolazione olandese a completare la vaccinazione, mentre un altro 24% ha fatto la prima dose ed è in attesa della seconda, per un totale del 67% di vaccinati, che aumenta al 90% per gli adulti con più di 50 anni. Numeri che dovrebbero tranquillizzare rispetto alla diffusione e alle conseguenze del virus, invece il premier Mark Rutte ha già disposto nuove chiusure imponendo a tutti i locali (compresi bar e ristoranti) il coprifuoco a mezzanotte, scusandosi per “l’errore di valutazione” rispetto alle riaperture che aveva stabilito il 26 giugno, meno di un mese fa.
Particolarmente rilevante il caso del Verknipt Festival di Utrecht, che si è tenuto 3 e 4 luglio, rigorosamente all’aperto e con l’accesso consentito soltanto ai possessori di Green Pass. Nonostante ci si trovasse appunto all’aperto, e nonostante i partecipanti fossero tutti vaccinati, nel Festival è scoppiato un focolaio che ha determinato il contagio fino al momento di almeno 1.000 persone secondo i dati forniti dalle autorità olandesi. “Un numero che ci attendiamo cresca drammaticamente nelle prossime ore“. Gli organizzatori, ribadendo di aver seguito tutti i protocolli e di aver consentito l’ingresso esclusivamente ai possessori di Green Pass, si sono detti “scioccati” per l’accaduto, che non si aspettavano “dopo aver seguito in modo così rigido tutte le indicazioni delle autorità e aver adottato il massimo rispetto di ogni direttiva sulle misure igienico-sanitarie previste dal Governo“. E nel Paese s’è scatenata una grande polemica sull’efficacia dei vaccini.