“Mettiamo in sicurezza dai 60 in su, da 40 a 59 scelgano, per i giovani non serve perché i dati dicono che l’85% dei deceduti ha più di 70 anni. E sotto i 60, il tasso di mortalità è inferiore all’1%. Va insomma completata l’opera egregia del generale Figliuolo, ma non se ne parla di imporre obblighi, specie ai più giovani. Dall’inizio della pandemia, i morti tra i 10 e i 29 anni sono stati 85, vale a dire lo 0,1% del totale. Per di più, se vogliamo il Green Pass per tutti, al momento finiremmo a ottobre, facendo saltare la stagione e le vacanze. Sarebbe devastante. E inutile“. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando della vaccinazione anti-Covid in un’intervista a Repubblica in cui afferma: “Io mi vaccinerò a breve, come libera scelta, e ho 48 anni“. Alla domanda su quali decisioni prenderà la Lega in Consiglio dei ministri sul Green Pass, Salvini riponde: “Per andare a San Siro, con 50mila, o a concerti da 40mila il Green Pass ha senso, ma sui treni pendolari no, per mangiare la pizza no. Mettiamo in sicurezza genitori e nonni senza punire nipoti e figli“. Salvini poi aggiunge: “Presto cambieremo il criterio sui colori delle regioni. Su ottomila posti in terapia intensiva, oggi ne sono occupati 156, in calo rispetto a ieri. Usiamo il modello tedesco – dice –, niente Pass, ma buon senso, educazione, regole. In Francia l’hanno reso obbligatorio sia perchè la campagna vaccinale aveva difficoltà, sia per il crollo di popolarità di Macron“.
“Bisogna mettere in sicurezza gli anziani sopra i 70 anni che ancora non sono stati vaccinati ma senza per questo terrorizzare il Paese, tornando a parlare di multe, divieti, chiusure e, addirittura, di obbligo per i ragazzi di 12 e 13 anni. Proteggiamo i nonni ma lasciamo stare figli e nipoti, non è il tempo delle multe dei divieti e della paura” ha aggiunto Salvini. “Chi da giorni parla di multe, chiusure, divieti e zone rosse (ieri solo 3 morti e il 98 per cento dei letti di terapia intensiva fortunatamente liberi) danneggia il lavoro, la salute e la vita degli italiani. Basta!“.
“Chi parla di greenpass già per quest’estate per i nostri figli fa un danno enorme ai nostri figli e al sistema Italia, perché nessun ventenne avrà la seconda dose ben che vada prima dell’autunno” ha poi aggiunto ancora Salvini. “Mi sembra giusto mettere in sicurezza genitori e nonni, mi sembra demenziale minacciare, obbligare, costringere e multare i 15enni e i 18enni – ha spiegato Salvini -. Chi parla di greenpass già per quest’estate per i nostri figli fa un danno enorme ai nostri figli e al sistema Italia, perché nessun ventenne avrà la seconda dose ben che vada prima dell’autunno“. Quindi, secondo il leader della Lega, “se tu impedisci ai nostri ragazzi di andare a divertirsi quest’estate fai un danno al paese. Occupiamoci di mettere in protezione i 70 e 80enni che sono ancora scoperti“.
Il vaccino “lo farò nei prossimi giorni. La metà dei miei coetanei non si è ancora vaccinata. Quindi io rispetto la fila come tutti gli altri. Io la prima dose l’avrei potuta avere se non fossi stato in tribunale, un lunedi’ mattina a Cuneo. Purtroppo passo parecchie delle mie giornate nei tribunali e il vaccino non è un legittimo impedimento, quindi ho dovuto rinviare” ha spiegato Salvini rispondendo, da Bologna, a chi gli chiedeva sui tempi della sua vaccinazione anti-Covid. “Mi fa piacere che a sinistra abbiano così tanta ansia sul mio stato di salute che, toccando ferro, è buono, non sono un soggetto a rischio – aggiunge – i leader politici devono fare di tutto perchè chi vuole vaccinarsi possa farlo, non per fare la photo gallery del vaccino. Io sto lavorando per garantire a coloro che rischiano la vita la copertura vaccinale“.