Inizia l’era del turismo spaziale: domenica lo storico volo di Virgin Galactic, il programma

Domenica 11 luglio un evento storico, che darà il via all'era del turismo spaziale: il volo di Virgin Galactic, a bordo anche il fondatore Richard Branson
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Il fondatore del Virgin Group, Richard Branson, e molte altre persone, parteciperanno domenica 11 luglio ad un evento storico, che darà il via all’era del turismo spaziale.
L’imprenditore 70enne e il resto dell’equipaggio “Unity 22” partiranno da Spaceport America vicino alla città chiamata “Truth or Consequences”, in New Mexico, a bordo del veicolo VSS Unity SpaceShipTwo di Virgin Galactic. L’evento potrà essere seguito in diretta streaming, a partire dalle 15 ora italiana (video in coda all’articolo).

Virgin Galactic non ha ancora reso pubblico il programma e gli orari del volo. Quel che è noto è che domenica mattina VSS Unity decollerà sotto le ali di un aereo, VMS Eve: ad un’altitudine di circa 15mila metri, Eve rilascerà Unity e il velivolo si dirigerà verso lo Spazio suborbitale. Sia Eve che Unity rientreranno allo Spaceport America.

Se si considerano i voli Unity passati, la missione di domenica dovrebbe durare circa 90 minuti in totale e la fase “senza peso” – quando il mezzo raggiunge la parte superiore del suo percorso suborbitale – durerà circa 4 minuti.

I compagni di viaggio di Branson includeranno Beth Moses, capo istruttore astronauta di Virgin Galactic, Colin Bennett, ingegnere capo delle operazioni Virgin Galactic, e Sirisha Bandla, vicepresidente degli affari governativi e delle operazioni di ricerca dell’azienda.
VSS Unity sarà pilotato da Dave Mackay e Michael Masucci, con CJ Sturckow e Kelly Latimer alla guida di VMS Eve.

Virgin Galactic VSS Unity

Se tutto andrà secondo i piani, Branson dovrebbe realizzare il volo spaziale solo 9 giorni prima di un’altra compagnia, Blue Origin, che si propone di raggiungere il traguardo con il suo veicolo suborbitale New Shepard.
A bordo del volo Blue Origin programmato il 20 luglio, insieme a un piccolo equipaggio, ci sarà anche Jeff Bezos, il miliardario fondatore di Amazon che si è recentemente dimesso da CEO del gigante dell’e-shopping all’età di 57 anni.

Il volo di Bezos avverrà nel 52° anniversario del primo sbarco sulla Luna con equipaggio, quello dell’Apollo 11, nel 1969. Branson ha affermato in varie interviste che è stato ispirato ad andare nello Spazio da giovane dopo aver visto la missione dei moonwalker. Più recentemente, Branson ha negato che lui e Bezos siano in competizione, e quest’ultimo è rimasto in gran parte in silenzio sulla questione.

Tecnicamente parlando, se i voli raggiungeranno effettivamente lo Spazio dipende principalmente dalla definizione che si utilizza. I voli di SpaceShipTwo in genere raggiungono la zona al di sotto della linea di Kármán, il limite di altitudine (100 km) riconosciuto da molte persone come il confine dello Spazio: VSS Unity ha già effettuato 3 missioni-test con equipaggio raggiungendo l’altitudine di 80 km, la linea di demarcazione riconosciuta dalla NASA, dalle forze armate statunitensi e dalla Federal Aviation Administration degli Stati Uniti.

Virgin Galactic ha cercato di portare i turisti nello Spazio sin dalla sua fondazione nel 2004, mentre Blue Origin ha cercato di fare lo stesso dopo la sua fondazione, 4 anni prima. Il veicolo SpaceShipOne, su cui Virgin Galactic ha basato il design di SpaceShipTwo, ha volato ad un’altezza di 100 km sopra la superficie terrestre 2 volte nel 2004 per vincere l’Ansari X Prize da 10 milioni di dollari per voli ripetuti di un veicolo spaziale riutilizzabile e sviluppato privatamente.

Unity 22 sarà il 4° volo spaziale con equipaggio di Virgin Galactic, mentre Bezos sarà a bordo del 1° volo spaziale con equipaggio per Blue Origin (sebbene New Shepard abbia completato con successo più di una dozzina di voli di prova suborbitali senza equipaggio). Il prezzo per un posto sul mezzo Virgin Galactic si aggira sui 250mila dollari e più di 700 persone hanno versato un deposito, secondo quanto hanno affermato i rappresentanti della società.
Blue Origin non ha ancora divulgato il suo prezzo per un posto, anche se un vincitore d’asta, finora anonimo, ha pagato 28 milioni di dollari per volare nello Spazio il 20 luglio con Bezos, suo fratello Mark e Wally Funk.

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