I cosmonauti russi hanno scoperto crepe sul modulo Zarya della Stazione Spaziale Internazionale e temono che possano estendersi nel tempo.
“Sono state trovate fessure superficiali in alcuni punti del modulo Zarya,” ha affermato all’agenzia di stampa RIA Vladimir Solovyov, capo ingegnere della società spaziale e missilistica “Energia”, come riporta Reuters. “Questo non va bene, e suggerisce che le fessure inizieranno a estendersi nel tempo“.
Il modulo Zarya, chiamato anche Functional Cargo Block, è stato il primo componente della ISS mai lanciato: è entrato in orbita il 20 novembre 1998.
Solovyov ha recentemente affermato che l’ISS sta iniziando a mostrare la sua età ed ha avvertito che potrebbe esserci una “valanga” di apparecchiature rotte dopo il 2025, riporta Reuters.
La scoperta di queste nuove crepe segue diversi recenti incidenti sulla ISS: a marzo i cosmonauti russi hanno sigillato due piccole fessure, larghe circa quanto un capello umano, nel modulo Zvezda.
Il modulo Zvezda contiene alloggi per due cosmonauti e mantiene i sistemi di supporto vitale della Stazione, insieme ai sistemi di supporto vitale di backup nella parte statunitense.
Si ipotizza che le minuscole crepe nel modulo fossero la fonte di una perdita d’aria che la NASA e l’agenzia spaziale russa Roscosmos stavano studiando da mesi.
Ad agosto, i propulsori sul modulo di ricerca russo Nauka si sono attivati inaspettatamente ed hanno destabilizzato l’intera Stazione. Il modulo aveva attraccato poche ore prima, e quando i propulsori si sono improvvisamente azionati, Nauka ha essenzialmente cercato di allontanarsi dal suo punto di attracco, trascinando con sé la ISS.
Funzionari russi hanno affermato che probabilmente l’incidente è stato causato da un problema tecnico del software e da un errore umano.