Covid, altro studio sui nanocorpi: dagli anticorpi dei lama possibile trattamento spray nasale

I nanocorpi potrebbero rivelarsi utili nel combattere l'infezione da SARS-CoV-2: lo studio sullo sviluppo di uno spray nasale efficace contro il virus
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I “nanocorpi” sono frammenti di anticorpo che si sta tentando di utilizzare per sviluppare terapie in grado di bloccare l’infezione da SARS-CoV-2. Dopo lo studio degli esperti University of Pittsburgh School of Medicine, arriva un’altra ricerca sul tema, che potrebbe portare ad una possibile terapia da somministrare attraverso uno spray nasale in grado di colpire efficacemente il virus SARS-CoV-2.

I ricercatori, guidati dal Professor James Naismith, direttore del Rosalind Franklin Institute nell’Oxfordshire, hanno prodotto nanocorpi con l’aiuto del sistema immunitario di un lama. Proprio come i nostri anticorpi, i nanocorpi virus-specifici si attaccano e si legano a virus e batteri che invadono i nostri corpi. Questo legame essenzialmente etichetta un virus invasore con una “bandiera rossa” immunitaria, per consentire al resto dell’arsenale immunitario del corpo di bersagliarlo per la distruzione.

Nello studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, i ricercatori hanno vaccinato Fifi, il lama dell’Istituto, con un minuscolo frammento non infettivo della proteina virale, stimolando il suo sistema immunitario a produrre le molecole speciali. Quindi hanno accuratamente selezionato e purificato i nanocorpi piu’ potenti in un campione di sangue di Fifi. Il team e’ stato in grado di coltivare grandi quantita’ delle molecole piu’ potenti e appositamente selezionate. Quindi, alcuni criceti infettati dal SARS-CoV-2 sono stati trattati con il nuovo spray nasale e si sono completamente ripresi entro sei giorni.

Sono necessari piu’ dati sull’efficacia, ma una volta che la terapia sara’ testata sugli esseri umani, potrebbe essere somministrata come un semplice spray nasale, sostengono gli scienziati. Il Public Health England ha affermato, infatti, che e’ tra gli “agenti neutralizzanti SARS-CoV-2 piu’ efficaci” che avesse mai testato.

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