Green Pass, la disavventura di un triestino vaccinato a giugno: continua a ricevere documenti sbagliati da tre mesi

Green Pass, mille peripezie per ottenerlo: "com'è possibile pensare di renderlo obbligatorio?"
MeteoWeb

Vaccinato l’11 giugno, non solo non riceve il Green Pass entro i tempi stabiliti, ma dopo essere riuscito ad ottenerlo a fine luglio dopo mille peripezie, a settembre riceve un altro codice non legato alla sua tessera sanitaria, e, il giorno dopo, riceve comunicazioni relative a un test per il Covid dalla Regione Toscana, pur essendo residente a Trieste: un affezionato lettore di MeteoWeb ci segnala la sua “odissea” per ottenere la certificazione verde, che definisce una “telenovela“.
La trafila inizia ben presto: dopo avere effettuato il vaccino Johnson&Johnson l’11 giugno, il nostro lettore ci spiega di non avere ricevuto la certificazione entro i tempi stabiliti, e di avere contattato più volte numero verde e gli uffici competenti tramite mail dedicata senza riuscire a risolvere il problema. “Come è possibile pensare di rendere obbligatorio il Green Pass? Non credo di essere stato l’unico cittadino italiano in queste condizioni,” ha affermato.
Il Green Pass viene ricevuto poi alla fine di luglio (dopo avere fatto richiesta al centro vaccinale), ma venerdì scorso, il 17 settembre, il nostro lettore riceve una comunicazione, un sms dal Ministero della Salute che gli segnala una nuova certificazione, che però non è legata alla sua tessera sanitaria (quindi probabilmente appartenente ad altra persona che ne è ingiustamente priva). Il giorno successivo, un altro episodio della “telenovela“, che però riguarda un referto per un test relativo al COVID, che arriva dalla Regione Toscana: peccato che il nostro lettore sia triestino e non sia stato in quel territorio da anni.

Condividi