L’astronauta Maurizio Cheli: il turismo spaziale “fa vedere la Terra da una prospettiva nuova”

Il turismo spaziale fa "vedere la Terra da un'altra prospettiva, fa prendere coscienza del nostro Pianeta. Ce n'è tanto bisogno"
MeteoWeb

Ben venga il turismo spaziale, perché ha portato molto dinamismo in campo spaziale, le grandi agenzie internazionali si occuperanno dell’esplorazione spaziale e l’orbita bassa terrestre potrà diventare un campo in cui ci potrà essere anche del turismo. E credo sia utile, perché vedere la Terra da un’altra prospettiva fa prendere coscienza del nostro Pianeta. E ce n’è tanto bisogno“: è quanto ha affermato l’astronauta italiano Maurizio Cheli, speaker dello Space Festival, manifestazione dedicata allo Spazio in programma a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre, presentata questa mattina. “Ci sono città che ti rimandano ad attività specifiche – ha proseguito Cheli – e Torino è sicuramente una delle città spaziali europee: ci sono le più grandi industrie aerospaziali e c’è un centro di eccellenza che sicuramente va coltivato“.
Si è tornati a parlare di Luna, di Marte, ma in maniera più concreta rispetto al passato. Ed è anche un ambiente multidisciplinare nel quale possono trovare lavoro davvero tante persone con interessi molto diversi“. Il Covid, ha concludo Cheli, “ha dimostrato che c’è tanto bisogno di cultura scientifica e lo Spazio, e così questo festival, può essere un mezzo per avvicinare tante persone, tanti giovani e soprattutto tante ragazze, a materie scientifiche a una cultura scientifica“.

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