La Norvegia ha abolito tutte le restrizioni per la pandemia di Covid-19 nel weekend: alle ore 16:00 di Sabato 25 Settembre il Paese è tornato alla normalità pre-pandemia, senza più mascherine (neanche al chiuso) nè distanziamento sociale o limitazioni per qualsiasi tipo di attività. Il Paese ha celebrato il momento con una grande festa durata tutto il weekend, con musica, discoteca, concerti, eventi e spettacoli pirotecnici da Oslo a Stavanger.
Il premier Erna Solberg, in conferenza stampa, ha detto: “sono passati 561 giorni da quando abbiamo introdotto le misure più dure della storia della Norvegia in tempo di pace. Adesso è giunto il momento di tornare a una normale vita quotidiana. Aboliamo tutte le limitazioni, il distanziamento, la mascherina. In breve, ora possiamo vivere normalmente“. La scelta del governo norvegese non è legata alla situazione epidemiologica, bensì a quella socio-economica di un Paese che ha deciso di non potersi più permettere le restrizioni anti Covid. Dal punto di vista dei contagi, su 5 milioni e 300 mila abitanti nell’ultima settimana ci sono stati in media 800 nuovi casi positivi al giorno, un dato di incidenza sensibilmente più alto rispetto a quello dell’Italia. Il numero dei vaccinati con almeno una dose sull’intera popolazione norvegese è del 75%, identico a quello dell’Italia ma nel nostro Paese abbiamo un dato più alto di vaccinati con ciclo completo. La Norvegia, quindi, non si libera dal Covid perchè il virus non c’è più o perchè ha un alto tasso di vaccinazione, ma per scelta politica opposta rispetto a quella italiana, con una situazione epidemiologica peggiore e vaccinale identica. Si decide, quindi, semplicemente di convivere con il virus, lasciandolo libero di circolare ma prediligendo la normalità sociale ed economica.
Quella della Norvegia è soltanto l’ultima scelta di un Paese europeo che decide di tornare alla normalità: l’hanno già fatto Svezia, Danimarca, Regno Unito, Spagna e Portogallo. Per oltre 150 milioni di cittadini europei, infatti, oggi non esiste alcun tipo di limitazione anti Covid, tantomeno Green Pass, e la vita è identica a quella del 2019, era pre-pandemia. Anche nei pochi Paesi che hanno ancora le restrizioni (Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Austria), in nessun caso si chiede il Green Pass per lavorare, come invece succederà in Italia (unico caso al mondo) a partire dal 15 ottobre.
Nelle immagini foto e video a corredo dell’articolo la gioia del popolo norvegese per la normalità ritrovata.