La terza dose di vaccino anti–Covid “non ha senso prima di nove mesi“: “Come dice l’Fda sopra i 65 anni può essere giustificato dopo un anno, ma per gli altri non ci sono dati sufficienti. Alcune persone si difenderanno grazie alle cellule della memoria, mentre altre potrebbero avere bisogno della terza dose. Solo col tempo si capiranno i reali bisogni della popolazione,” ha affermato Guido Rasi, ex direttore Ema, professore ordinario di Microbiologia a Roma Tor Vergata e consulente del generale Figliuolo, in un colloquio con La Stampa. “Non ci sono dati sufficienti per una terza dose a tutti, ma è giusto iniziare da persone fragili, operatori sanitari e over 65. È l’indicazione dell’Fda e sarà probabilmente quella dell’Ema” che si esprimerà “probabilmente entro la fine del mese“. Per Rasi “non c’è nessun motivo scientificamente accettabile per non vaccinarsi. Tutte le categorie fragili, malate o allergiche possono fare i vaccini a Rna, anzi sono coloro che ne hanno più bisogno. Cure alternative ai vaccini? Per ora i vaccini sono l’unica risposta utile. In primavera forse avremo antivirali orali interessanti, però con costi alti ed effetti collaterali al momento ignoti“.