Non migliora la situazione epidemiologica in Israele, nonostante siano più di 6 milioni gli israeliani vaccinati, di cui 5,5 hanno completato l’intero ciclo vaccinale con due dosi e ben 2,9 milioni hanno fatto addirittura tre dosi contro il Covid, tutti con il prodotto di Pfiser. Eppure ieri i contagi sono stati 10.774, nuovamente in aumento, con un tasso di positività del 6,09%, su 189 mila tamponi. I pazienti in condizioni critiche ricoverati nei reparti delle terapie intensive sono ben 673, un numero enorme. Il capo epidemiologo del governo israeliano, Salman Zarka, ha chiesto al Paese di iniziare a prepararsi per la somministrazione della quarta dose. Un loop infinito; ma al contrario bisognerebbe chiedersi che senso ha continuare in questo modo se è evidente che il vaccino, vuoi per la breve durata della sua efficacia, vuoi per l’emergere di nuove varianti, non riesce a fermare la circolazione del virus e neanche gli effetti gravi sulle persone fragili anche già vaccinate.