L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato, come di consueto, il bollettino settimanale con l’andamento epidemiologico della pandemia da SARS-CoV-2 in Italia. E’ l’unica fonte ufficiale che fornisce il numero di contagi, di ricoverati e di morti in base allo stato vaccinale. E il quadro che emerge è lontano anni luce dalle dichiarazioni della politica che esalta l’efficacia di vaccini e Green Pass, farneticando di ricoverati “esclusivamente non vaccinati“. Non è affatto così. Nell’ultimo mese, infatti, in Italia abbiamo avuto oltre 49 mila contagi, 2.700 ricoveri e 600 morti tra le persone che avevano già ricevuto il vaccino. Si tratta del 41% dei contagi totali, del 31% dei ricoveri totali e del 40% dei morti totali.
Ecco i dati completi (il dato dello stato vaccinale risale al 21 agosto; chi ha ricevuto la seconda dose da meno di 14 giorni viene considerato vaccinato con ciclo incompleto; chi ha ricevuto la prima dose da meno di 14 giorni viene considerato non vaccinato):
Totale popolazione con più di 12 anni: 54.009.901
- Non vaccinati: 11.786.620 (21,8%)
- Vaccinati con ciclo incompleto: 4.805.486 (8,9%)
- Vaccinati con ciclo completo: 37.417.795 (69,3%)
Totale nuovi casi positivi negli ultimi 30 giorni: 120.226
- Non vaccinati: 70.882 (58,9%)
- Vaccinati con ciclo incompleto: 9.284 (7,7%)
- Vaccinati con ciclo completo: 40.060 (33,3%)
Totale ospedalizzazioni: 8.908
- Non vaccinati: 6.160 (69,1%)
- Vaccinati con ciclo incompleto: 330 (3,7%)
- Vaccinati con ciclo completo: 2.418 (27,2%)
Totale ricoveri in terapia intensiva: 912
- Non vaccinati: 717 (78,6%)
- Vaccinati con ciclo incompleto: 21 (2,3%)
- Vaccinati con ciclo completo: 174 (19,1%)
Totale decessi: 1.549
- Non vaccinati: 927 (59,8%)
- Vaccinati con ciclo incompleto: 57 (3,7%)
- Vaccinati con ciclo completo: 565 (36,5%)
Nella stima dell’efficacia vaccinale, l’Istituto Superiore di Sanità ribadisce che per i giovani (fascia d’età 12-39 anni) “non è possibile calcolare l’efficacia del vaccino per evitare il decesso a causa della bassa frequenza dei decessi in questa fascia d’età”. Significa che i giovani di Covid muoiono così tanto raramente che non è possibile neanche calcolare l’eventuale efficacia del vaccino.