Abbiamo ampiamente prospettato, nelle nostre previsioni meteo degli ultimi giorni, l’ipotesi di una escalation autunnale sul Mediterraneo centrale e sull’Italia per via di una disposizione progressivamente più meridiana della circolazione, addirittura con il contributo di aria decisamente più fredda proveniente dai settori continentali europei e dalla Russia. le ultime elaborazioni dei modelli matematici ipotizzano l’avvento di questa nuova circolazione decisamente più fredda a partire soprattutto dal prossimo fine settimana e poi, con buona probabilità, in prosecuzione per gran parte della settimana successiva, fino a metà mese circa.
Insomma, l’autunno instabile inizia a palesare anche primi sentori invernali poiché se dovesse, come parrebbe, essere confermata la circolazione continentale, sull’Italia arriverebbero correnti d’aria decisamente più fredde, relativamente al periodo, con più sensibile calo delle temperature, soprattutto sulle regioni adriatiche e relative appenniniche e reiterazione dell’instabilità, a tratti anche perturbata. In un contesto barico del tipo grosso modo come rappresentato nell’immagine in evidenza, quindi con circolazione spiccatamente continentale, le regioni più esposte a rovesci e temporali spesso anche di forte intensità sarebbero certamente quelle adriatiche, dalla Romagna alla Puglia, naturalmente i settori relativi appenninici e diffusamente le aree meridionali, compresa la Sicilia. Fenomeni irregolari sconfinerebbero localmente anche verso alcuni settori tirrenici centrali, segnatamente sul Lazio, qualche rovescio anche sulla Sardegna orientale. Rispetto al tipo di circolazione prospettato, risulterebbero meno esposti i settori settentrionali in genere (naturalmente eccetto la Romagna), il medio-alto Tirreno e il resto della Sardegna, con tempo mediamente più asciutto e anche maggiormente soleggiato su questi settori. Le temperature sarebbero in apprezzabile calo su tutto il paese, meno sull’estremo Sud e sulla Sicilia dove, magari, potrebbe ancora registrarsi qualche valore fin verso il +25°C, in presenza di qualche schiarita soleggiata in più, ma essenzialmente sull’isola; temperature mediamente sui +15/+18° +20°C altrove in pianura, a seconda della maggiore o minore copertura del cielo e anche della presenza o meno di precipitazioni, qualche picco sui +22/+23°C sulle pianure tirreniche. Abbiamo già rilevato il calo sensibile delle temperature sulle regioni adriatiche e soprattutto appenniniche, con possibilità, secondo le ultime previsioni meteo, di primi fiocchi di neve intorno ai 1500 m sull’Appennino abruzzese-marchigiano. Maggiori dettagli sull’evoluzione del tempo per il prossimo fine settimana nei nostri quotidiani aggiornamenti.