Siracusa è stata una delle località della Sicilia orientale più duramente colpite dagli effetti del Medicane Apollo. Ci sono ancora delle zone allagate, soprattutto quelle delle localita’ balneari, come Fanusa ed Arenella, dove molte famiglie vivono stabilmente. Il maltempo ha anche provocato problemi elettrici, con alcuni quartieri della città rimasti senz’acqua.
“Ci vorra’ un po’ di tempo per tornare alla normalita’. E’ presto per fare una conta dei danni ma e’ evidente che tra Siracusa e la sua provincia i danni ammontano a diversi milioni di euro”, afferma il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha trascorso la mattinata di oggi coordinando le attivita’ della Protezione Civile. Decine gli interventi che sono stati effettuati su tutto il capoluogo per prestare assistenza alle famiglie, ma anche agli esercenti. “Abbiamo fatto una serie di sopralluoghi – spiega – perche’ tante famiglie hanno preferito non lasciare la loro abitazione. Con l’utilizzo delle pompe idrovore stiamo cercando di rimuovere l’acqua ma anche i detriti che ostruiscono i passaggi. Abbiamo liberato dall’acqua molte attivita’ commerciali. L’emergenza sembra fortunatamente rientrata ma il lavoro e’ continuo e costante su tutto il territorio per cercare di tornare alle condizioni di normalita‘”, continua il sindaco, che insieme all’assessore alla Protezione Civile Sergio Imbro’ si e’ adoperato in concertazione con gli altri Enti.
“Ci sono diversi disagi – aggiunge – che riguardano la mancanza di energia elettrica in alcune zone. Ed i problemi elettrici hanno determinato difficolta’ di approvvigionamento di alcuni serbatoi che forniscono la parte alta della citta’ con quartieri rimasti senza acqua per tutta la mattina”. “Mi piace sottolineare – conclude il sindaco – il lavoro corale di tutti: dalla polizia municipale alla Protezione Civile, dai volontari ai vigili del fuoco: nessuno si e’ risparmiato nel rimuovere gli alberi dalla strada, mettere in sicurezza i pali pericolanti, i tombini”. Oggi, con un’ordinanza sindacale, riaprono il cimitero, i centri commerciali ed il mercato ortofrutticolo della città.