L’Italia sta vivendo una domenica di forte maltempo su gran parte, anche se non tutto, del proprio territorio nazionale. L’unica area in cui splende il sole è quella più meridionale, quindi in Sicilia, Calabria e Basilicata, dove dopo le forti piogge dei giorni scorsi oggi sembra di vivere una domenica primaverile con temperature particolarmente miti. La colonnina di mercurio infatti ha già raggiunto +22°C a Lampedusa, +21°C a Palermo, +20°C a Reggio Calabria, e crescerà ancora nelle prossime ore. Un po’ di sole, seppur più timido, anche nel medio-basso Adriatico, mentre il Salento è stato flagellato dai nubifragi nella notte con forti piogge a Taranto, Brindisi e Lecce ma in modo particolare nell’estremità meridionale del Canale d’Otranto, con 97mm di pioggia a Cerfignano e 86mm a Santa Cesarea Terme. Sempre sull’Adriatico, forti piogge stanno interessando il Nord/Est, tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove spiccano i 48mm di pioggia a San Michele al Tagliamento e i 45mm a Valdobbiadene, Miane e Recoaro Terme, ma il record pluviometrico giornaliero spetta al momento a Piombino dove sono caduti 102mm di pioggia. In tutta la Toscana sono in atto forti piogge e temporali: i più violenti stanno colpendo il grossetano e risaliranno la Regione nelle ore centrali della giornata. Il ciclone Mediterraneo “Blas” è il responsabile di questa situazione di maltempo estremo: ha raggiunto la Sardegna meridionale e sta provocando una vera e propria tempesta su Cagliari, dove sta diluviando con appena +15°C in pieno giorno. Accumulati nel capoluogo sardo già 52mm di pioggia, ma la vicina Capoterra è a 69mm con +13°C. Uno scenario tipicamente autunnale, diametralmente opposto al clima mite e soleggiato della vicina Sicilia. Ma la Sardegna meridionale è investita dal cuore di Blas, che in serata risalirà il Tirreno colpendo dapprima l’arcipelago Toscano e poi, nella notte, il mar Ligure determinando una violenta burrasca di venti impetuosi fino a 120km/h e mare forza 9:
Proprio la risalita del ciclone Blas sull’alto Tirreno provocherà, nel pomeriggio-sera di oggi, forte maltempo al Nord/Ovest, in Toscana e sul Lazio. Avremo forti temporali soprattutto nelle zone costiere della Toscana già colpite dai nubifragi delle scorse ore, mentre al Nord i fenomeni precipitativi più abbondanti si concentreranno sul Piemonte dove inizierà una grande nevicata sulle Alpi occidentali oltre i 1.800 metri di altitudine. All’estremo Sud, intanto, un nuovo ciclone proveniente dalla Libia raggiungerà Malta con temporali molto intensi.
Domani, Lunedì 15 Novembre, il maltempo si intensificherà ulteriormente al Nord/Ovest dove la “coda” del ciclone Mediterraneo Blas si “incastrerà” letteralmente sulle Alpi occidentali a causa delle forti correnti orientali al suolo. Sarà così che le Alpi verranno sommerse da una grandissima nevicata che porterà oltre un metro di neve fresca a Sestriere e nella zona alta di Bardonecchia, oltre che su tutta l’area alpina piemontese:
Nel pomeriggio-sera di Lunedì, mentre il maltempo insisterà ancora al Nord/Ovest e sulle Alpi occidentali continuerà a nevicare copiosamente, il nuovo ciclone di origine africana avrà raggiunto il mar Jonio provocando forti temporali in Calabria, soprattutto jonica, e marginalmente anche sulla Sicilia orientale. Il ciclone Blas, intanto, avrà di nuovo raggiunto la sua posizione originaria a ovest della Sardegna provocando altri forti temporali sull’isola.
La situazione è molto incerta perché queste tempeste Afro-Mediterranee sono particolarmente imprevedibili nella loro entità e traiettoria, ecco perché lo scenario sta cambiando di ora in ora in base all’evoluzione meteorologica in tempo reale. Per evidenziare bene cosa succederà è quindi opportuno il monitoraggio delle carte minuto per minuto, fermo restando che nelle prossime 48 ore l’Italia sarà esposta ad una sorta di “tempesta perfetta” con tutti i fenomeni più estremi come temporali, grandinate, trombe d’aria, forte vento, mareggiate e persino copiose nevicate sulle Alpi occidentali. Per il monitoraggio, consigliamo le pagine del nowcasting meteorologico che consentono di seguire in diretta l’evoluzione delle più pericolose celle temporalesche e il loro tragitto: