“Omicron”, la nuova variante del coronavirus SARS-CoV-2 rilevata in Sudafrica, sta creando il caos, con molti Paesi che hanno adottato misure per limitare lo spostamento di persone dal paese africano e da altri vicini, nel tentativo di impedire la diffusione della variante, che comunque è già stata rilevata in Paesi come Italia, Regno Unito, Germania, Belgio, Israele, Botswana, Hong Kong, Australia.
Eppure le notizie che al momento arrivano dal Sudafrica non sembrano allarmanti, anzi. La South African Medical Association (Sama), l’associazione medica del Paese, riferisce che le persone che in Sudafrica hanno contratto il ceppo omicron hanno manifestato sintomi “insoliti ma lievi”. Lo ha affermato in un’intervista alla BBC Angelique Coetzee, Presidente dell’associazione. Spiegando che la ricerca sulla variante è ancora in una fase iniziale, ha detto che “i pazienti si lamentano principalmente di un corpo dolorante e stanchezza, estrema stanchezza, e lo vediamo nelle giovani generazioni, non nelle persone anziane”.
In dichiarazioni citate dal Telegraph, afferma che la possibilita’ di una nuova variante era emersa gia’ da diversi giorni, per la presenza nella clinica privata da lei gestita a Pretoria di persone che presentavano sintomi che inizialmente non sembravano quelli caratteristici del Covid. Si sono presentate persone di tutte le etnie con senso di affaticamento, bambini con battito accelerato, senza che nessuno presentasse uno dei sintomi piu’ tipici dell’infezione da nuovo coronavirus, cioe’ la perdita di gusto e olfatto. “I loro sintomi erano molto diversi e lievi rispetto a quelli che avevo curato in precedenza“, racconta Coetzee, che esercita la professione da 33 anni. Il 18 novembre, quando quattro membri di una stessa famiglia con questi sintomi sono risultati positivi al test, Coetzee racconta di aver avvisato il comitato scientifico che coordina le politiche vaccinali e terapeutiche. Un paio di dozzine di suoi pazienti sono risultati positivi, almeno la meta’ senza essere stati vaccinati.
Coetzee, dunque, considera “prematuro” prevedere una crisi sanitaria legata alla diffusione della variante Omicron del Covid-19. “E’ solo una speculazione in questa fase. Puo’ essere che sia altamente contagiosa, ma finora i casi che vediamo sono estremamente lievi“, ha detto. “Forse tra due settimane avro’ un’opinione diversa, ma questo e’ quello che stiamo vedendo. Quindi siamo seriamente preoccupati? No. Siamo preoccupati e guardiamo cosa sta succedendo”.
“Cio’ di cui ci dobbiamo preoccupare e’ che le persone piu’ anziane e senza vaccino si infettino con la nuova variante. E se non sono vaccinate, vedremo molte persone con forme gravi della malattia”, ha detto Coetzee, ricordando pero’ come la situazione in Sudafrica sia molto diversa da quella britannica o europea, per la scarsa incidenza della campagna vaccinale e per l’irrilevante porzione della popolazione sopra i 65 anni, pari solo al 6%. Solo il 24% della popolazione del Paese è completamente vaccinato. Secondo Coetzee, il governo dovrebbe aumentare le vaccinazioni.