Le previsioni meteo per la seconda metà di novembre: un po’ più freddo e piogge più circoscritte

Previsioni meteo: possibile prevalenza di circolazione orientale o settentrionale con qualche prima azione di tipo invernale. I dettagli
MeteoWeb

Le previsioni meteo per la seconda parte del mese, sulla base di dati sul lungo periodo appena elaborati dal modello europeo ECMWF, indicano una possibile prevalenza, in ambito mediterraneo, di una circolazione dapprima orientale, poi magari progressivamente anche settentrionale. Dalle anomalie bariche simulate dal Centro di calcolo emerge, infatti, una possibile maggiore concentrazione di moderate alte-pressioni sui comparti centro-settentrionali del continente nella fase da metà mese e verso il 22 novembre. Nel contempo, una blanda circolazione instabile dovrebbe persistere in prossimità del Mediterraneo meridionale, così come rappresentato nell’immagine in evidenza. In questo prospetto barico di massima, le correnti sull’Italia dovrebbero provenire in prevalenza dai quadranti orientali, dovrebbero presentarsi anche debolmente o moderatamente instabili in grado di arrecare locali precipitazioni, soprattutto sui settori ionici della Calabria e su quelli ionici della Sicilia, precipitazioni più sparse e deboli sul resto della Calabria e dell’ isola, locali addensamenti con fenomeni irregolari anche lungo i settori adriatici e sull’Appennino meridionale.

Il resto dell’Italia, invece, potrebbe risultare meno esposto ad una circolazione da Ovest, con fastidi instabili, secondo le previsioni meteo attuali, ma meno presenti anche se verosimilmente non del tutto assenti. In riferimento alla temperatura, sono attesi valori più o meno delle medie sulle regioni centro-meridionali insulari, anzi probabilmente anche un po’ inferiori alle medie sulla Sicilia e sulla Calabria ionica; temperature diurne più o meno nelle medie o solo leggermente superiori sulla Toscana e al Nord, per un possibile maggiore soleggiamento, ma quelle notturne potrebbero essere più fredde della norma per via dell’irraggiamento. Circa l’ultima settimana di novembre, quella dal 23 al 30 del mese, le simulazioni di massima, naturalmente meno attendibili per l’eccessiva distanza temporale, computerebbero l’azione di correnti più fredde continentali che riuscirebbero a sfondare il muro anticiclonico e a tuffarsi nel Mediterraneo, attivando una circolazione instabile più significativa e magari anche con connotati simil invernali, quindi con contributo di aria fredda proveniente dall’Est Europa (riferimento barico immagine interna). L’instabilità potrebbe essere più diffusa sul territorio italiano, ma soprattutto al Centro Sud, meno al Nord, magari anche con occasioni per prime, locali nevicate in Appennino fino a quote alto-collinari. Naturalmente la temperatura potrebbe subire un ridimensionamento generale. La relazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione del tempo per la seconda parte di novembre, apportando periodici aggiornamenti.

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