“Il presidente del tribunale dell’Unione europea ha deciso di sospendere temporaneamente l’imposizione del Green Pass per l’accesso agli edifici del Parlamento europeo“. Lo riferisce l’agenzia di stampa Belga, precisando che “alcuni eurodeputati e il personale del parlamento europeo avevano presentato ricorso contro tale imposizione”.
I ricorrenti hanno impugnato una decisione dell’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo, datata 27 ottobre, destinata a regolare l’accesso negli edifici di Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo. Secondo la loro posizione, l’obbligo di Green Pass avrebbe leso i loro diritti e libertà fondamentali.
”Appare necessario, nell’interesse di una buona amministrazione della giustizia, sospendere l’esecuzione della decisione impugnata, limitando le condizioni di accesso dei ricorrenti ai locali del Parlamento europeo al requisito di un autotest negativo. In caso di risultato positivo, questo test deve essere seguito da un test Pcr. In caso di esito positivo di quest’ultimo test, il Parlamento europeo può rifiutare ai richiedenti l’accesso ai suoi locali”, riporta il testo della sospensiva del giudice Van Der Woude.
”Grazie ad una sospensiva decisa dal Tribunale dell’Ue da lunedì 5 novembre per me e altri quattro colleghi deputati e per i lavoratori del Parlamento Europeo che hanno fatto ricorso, non sarà necessario esibire il Green Pass per accedere al Parlamento europeo fino alla decisione della Corte nel merito”: ha annunciato su Twitter l’europarlamentare Francesca Donato, rendendo noto il provvedimento del presidente del Tribunale Marc van Der Woude. ”Si tratta di un segnale molto positivo – spiega Francesca Donato – grazie a questa decisione temporaneamente io e i miei colleghi ma anche i lavoratori dell’Europarlamento che hanno promosso il ricorso contro l’imposizione del Bureau, non saremo più tenuti a presentare il Green Pass e potremo accedere agli edifici del Parlamento con la semplice presentazione di un autotest negativo”. ”In attesa della decisione finale del Tribunale che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno, con gli altri colleghi parlamentari scriveremo una lettera al Presidente del Parlamento europeo Sassoli per chiedere di sospendere in via precauzionale il provvedimento del Bureau sul Green Pass obbligatorio per tutti gli eurodeputati ed i lavoratori del Parlamento Ue’‘, conclude Donato.
“Il servizio legale del Parlamento europeo ha ricevuto oggi la comunicazione ufficiale della decisione del presidente del Tribunale Ue di sospendere temporaneamente l’obbligo di presentare il certificato Covid da parte dei cinque eurodeputati che hanno impugnato tale provvedimento”, si apprende a Bruxelles. Jaume Duch, portavoce del Parlamento Ue, precisa che “la decisione di presentare il certificato resta in vigore per tutti, con eccezione delle persone che hanno presentato ricorso“, che devono presentare un autotest negativo (fatto in presenza) o un test Pcr e “fino a ulteriore decisione del Tribunale”. “Siamo sodisfatti del fatto che il tribunale esige da queste persone un test negativo e conferma dunque che senza prova di non contaminazione l’ingresso al Parlamento rimane vietato”, aggiunge Jaume.