Capodanno in piazza a Messina, il sindaco De Luca: “faccio il mio mestiere con coscienza, basta annunci di chiusure che uccidono l’economia”

A Messina, confermati gli eventi in piazza per il Capodanno. Il sindaco De Luca: "lo faccio perché nessuna legge me lo vieta, basta con questo stillicidio di annunci di chiusure"
MeteoWeb

L’aumento dei contagi e la diffusione della variante Omicron stanno spingendo molte città italiane ad annullare gli eventi di Natale e Capodanno. Ma il sindaco di Messina, Cateno De Luca, non sta seguendo la stessa strada. Sono, infatti, confermati gli spettacoli di Achille Lauro (30 dicembre), Carmen Consoli e Nino Frassica (31 dicembre) e in città è prevista una buona affluenza di pubblico.

Le decisioni di De Luca non sono passate inosservate, tanto che il sindaco è stato ospite del programma di Canale 5, Mattino 5, per dare il suo parere. “Nelle altre città non si programmano eventi perché i Sindaci non sono nelle condizioni di organizzare un bel nulla perché non hanno i bilanci. E Messina non ha più di questi problemi. Poi anche perché non faccio parte del ‘Festival dell’ipocrisia’: noi abbiamo organizzato i grandi eventi con Prefettura e Questura, con forze dell’ordine che controllano Green Pass e temperature, per una capienza massima di 6mila persone, anche se in Piazza Duomo possono entrarne 30mila. Chi è che va a controllare nelle ville private se si è di fronte a questioni di focolai?”, ha affermato De Luca.

All’accusa, mossa da una opinionista, di organizzare eventi per accaparrarsi dei voti in vista delle elezioni Regionali, il sindaco ha risposto: “ma come si permette? Io faccio questo perché nessuna legge me lo vieta. Non ho bisogno di eventi per ottenere voti, io mi sono sempre distinto per la buona amministrazione. Ho programmato dall’anno scorso un Piano di Rilancio per il mio territorio, investendo 7 milioni di euro, avviato questo Natale perché lo scorso anno non è stato possibile. Io sono per la legge che obbliga alla vaccinazione di massa, mi chiedo perché non è ancora stata fatta, ma faccio il Sindaco e rispetto le regole. Dovesse arrivare una legge nazionale o regionale che vieta le feste e i grandi eventi, allora io mi adeguerò. Se arriverà un decreto che oltre al Super Green Pass chiede anche un tampone ci adegueremo. Questo stillicidio di annunci di chiusure continua ad ammazzare il mondo dello spettacolo, uscito massacrato da questa vicenda del Covid. E’ per questo il motivo che molti agenti non vogliono firmare i contratti, perché non esiste la clausola che in caso di provvedimento di divieto veda gli artisti rimborsati del danno. Io faccio il mio mestiere con coscienza, perché come faccio a controllare le feste nelle ville private? Non ho il lanciafiamme”.

Condividi