Oggi nel Regno Unito sono stati registrati più di 100mila nuovi casi di coronavirus in 24 ore. Si tratta del dato più alto di contagi dall’inizio della pandemia e della prima volta che viene superata la soglia di centomila contagi giornalieri. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie britanniche, confermando 106.122 casi positivi nell’ultima giornata su 1 milione 490 mila e 061 tamponi effettuati, per un tasso di positività del 7,1%. La variante Omicron sta spingendo la curva dei contagi sempre più verso l’alto, ma la situazione epidemiologica è sempre meno grave. I morti giornalieri, infatti, sono stati soltanto 140, meno di quelli dell’Italia (146) nonostante nel Regno Unito vivono 67,5 milioni di persone (contro i 59,5 milioni di abitanti dell’Italia), e anche i ricoveri sono nettamente inferiori a quelli dell’Italia con 8.008 pazienti negli ospedali britannici, di cui 849 nei reparti di terapia intensiva. In Italia, invece, siamo a 9.554 pazienti in ospedale, di cui 1.010 nei reparti di terapia intensiva. E’ evidente come la variante Omicron sia più contagiosa ma molto meno grave, e quindi non deve destare alcuna preoccupazione. Anzi. Prima soppianta la Delta, e meglio è. Ecco perché il premier britannico Boris Johnson ha ribadito che nonostante l’alto numero di casi, la situazione non preoccupa e non ci saranno nuove chiusure nel Paese che dal 19 luglio scorso ha riaperto tutto senza alcun tipo di restrizione.
Omicron, nel Regno Unito 106.122 casi in un giorno: è record assoluto. Ma morti e ricoverati sono meno dell’Italia
Covid, la variante Omicron spinge i contagi su livelli record nel Regno Unito ma morti e ricoveri sono stabili e inferiori a quelli dell'Italia. Il Paese resta aperto al 100% senza restrizioni né Green Pass