La bufala del lockdown dei non vaccinati che avrebbe fatto crollare i contagi in Germania

Dilaga sui giornali italiani la clamorosa bufala del lockdown per i non vaccinati in Germania: in realtà le regole sono meno rigide di quelle italiane di Green Pass e Super Green Pass
MeteoWeb

Dilaga in Italia la bufala secondo cui in Germania la situazione epidemiologica sarebbe migliorata grazie ad un fantomatico “lockdown dei non vaccinati“, che avrebbe portato i contagi “da 74 mila a 10 mila al giorno” come ha scritto addirittura il Corriere della Sera. Peccato che è tutto falso, a partire dai dati. In Germania ci sono stato 10 mila contagi giornalieri soltanto ieri, domenica 26 dicembre, nel giorno successivo al Natale, a causa del bassissimo numero di tamponi processato nel weekend natalizio. Ma quattro giorni prima, il 22 dicembre, con un numero di tamponi nella norma, i contagi giornalieri erano stati 46 mila e senza ombra di dubbio torneranno più o meno su questi livelli anche nei prossimi giorni, in questa settimana, come dimostrano i dati di decessi e ospedalizzazioni che sono rimasti stabili. E’ vero che i contagi stanno diminuendo dal picco di fine Novembre (76.132 contagi giornalieri il 25 novembre), ma non certo in modo così vertiginoso come viene descritto, bensì in modo lento e graduale, così come possiamo vedere dal grafico dei contagi giornalieri in Germania:

germaniaUna volta inquadrata la situazione epidemiologica, possiamo interrogarci sulle ragioni di questa diminuzione. Innanzitutto è bene precisare che in Germania non c’è alcun lockdown dei non vaccinati. Le regole in vigore in Germania, illustrate nel sito ufficiale dell’ambasciata d’Italia a Berlino, sono identiche a quelle di Green Pass e Super Green Pass dell’Italia, con la differenza che in Germania non c’è l’obbligo della mascherina all’aperto introdotto in Italia e che in Germania non c’è l’obbligo del Green Pass per andare al lavoro. Nei Land tedeschi si alternano le norme per l’accesso alle varie attività tra la regola delle 3G (geimpft, genesen, getestet, cioè vaccinato, guarito o testato) che è il Green Pass dell’Italia, e la regola delle 2G (geimpft, genesen, cioè vaccinato o guarito), che è il Super Green Pass dell’Italia. Nessun lockdown, quindi, e anzi regole meno restrittive rispetto a quelle italiane dove i non vaccinati non possono andare neanche al lavoro senza tampone e dove tutti hanno l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. L’Italia ha già norme più restrittive della Germania, e la curva epidemiologica volge vertiginosamente verso l’alto giorno dopo giorno. Come mai? 

E’ chiaro che tutto dipende dall’andamento geografico e stagionale del contagio: la situazione sta migliorando in tutti i Paesi dell’Europa centro-orientale, mentre peggiora in quelli occidentali. L’andamento della Germania è infatti identico a quello delle confinanti Polonia e Repubblica Ceca:

polonia

repubblica cecaAl contrario, in Italia la situazione sta peggiorando esattamente come succede in Spagna, Portogallo e Francia, nei Paesi mediterranei dell’Europa occidentale, che hanno un tasso di vaccinazioni molto più alto (Portogallo 89% di vaccinati sull’intera popolazione, Spagna 83%, Italia 81%, Francia 78%, e la situazione peggiora di giorno in giorno; al contrario con il 73% di vaccinati della Germania, il 64% della Repubblica Ceca e il 57% della Polonia, la situazione sta migliorando). E’ l’ennesima dimostrazione che il contagio segue il suo corso naturale e non viene influenzato né dalle vaccinazioni né tantomeno dalle restrizioni. Che rappresentano vani e illusori tentativi della politica di fronteggiare la pandemia, e in realtà non fanno altro che provocare soltanto enormi e gravissimi effetti collaterali su economia e società.

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