Dopo una reazione invernale piuttosto buona da metà novembre a metà dicembre, il clima in Europa è diventato più caldo nelle ultime due settimane. E il primo mese dell’inverno 2021/22 si concluderà con temperature da record e un clima molto caldo che si estenderà anche al nuovo anno 2022.
Grazie a un pattern meteorologico dipolo da manuale in tutta Europa e nel Nord Atlantico, una massa d’aria molto più calda si diffonderà nella maggior parte dell’Europa per le festività del nuovo anno. Il flusso tra una profonda bassa pressione atlantica e un potente anticiclone di blocco che si sviluppa nel continente spingerà le temperature verso valori estremamente alti per il periodo di Capodanno. Nelle prossime ore, dunque, assisteremo ad un drastico aumento delle temperature in tutto il continente europeo.
Un intenso caldo si sta già diffondendo nell’Europa meridionale, occidentale e sudoccidentale e dovrebbe raggiungere il picco l’1 gennaio. Parti dell’Europa sudoccidentale hanno già registrato temperature di oltre +25°C in questi giorni.
Le temperature più alte di mercoledì 29 e giovedì 30 dicembre sono state registrate in Spagna, con i settori orientali che hanno raggiunto i +24-27°C. Anche Italia e Francia meridionale hanno superato i +20°C, con +14-17°C nei settori francesi settentrionali, simili in Inghilterra e Irlanda. Il freddo rimane, dunque, confinato più a est e a nord nel continente.
Durante il weekend di Capodanno, le temperature saranno ancora più alte in tutta l’Europa occidentale e centrale. Molte aree sperimenteranno temperature di circa 12-15 °C più alte del normale, che saranno estremamente anomale soprattutto alle quote più elevate e metteranno alla prova alcuni record di temperatura massima.
Un potente anticiclone di blocco si rafforza sull’Europa
Il pattern in Europa sarà dominato da una grande depressione del Nord Atlantico e una massa d’aria stabile davanti ad essa. Ciò indica che il continente europeo è coperto da una pressione crescente. Tra la profonda bassa pressione da un lato e il forte anticiclone dall’altro, il campo di vento è ampio e piuttosto forte da sud-ovest, causando una calda avvezione nel continente. Nelle prossime ore, l’anticiclone di blocco si rafforzerà ulteriormente e dominerà la maggior parte dell’Europa.
La massa d’aria più calda si trova sopra Spagna, Francia e parte del Mediterraneo e sta avanzando verso Regno Unito, Benelux e Germania. Davanti al sistema frontale associato alla bassa pressione, forti venti si diffonderanno verso l’Europa occidentale, precisamente Irlanda e parte del Regno Unito, mentre la maggior parte dei venti più intensi, forse anche da uragano, rimarrà vicino al centro del ciclone. L’effetto dei venti più forti è limitato alla costa occidentale dell’Irlanda, ma al momento non sono previste minacce significative.
Caldo record a inizio del nuovo anno
Mentre un’altra grande bassa pressione rimane sul Nord Europa, impedendo che il caldo significativo arrivi così lontano, sotto l’alta pressione nell’Europa occidentale, sudoccidentale e centrale si accumula una massa d’aria molto più calda. Sia oggi, venerdì 31 dicembre, che sabato 1 gennaio, le temperature saranno davvero anomale nei livelli più bassi dell’atmosfera, con una massa d’aria più calda di quasi 10-15 °C rispetto alle temperature normali per gran parte dell’Europa.
L’anticiclone di blocco dovrebbe rimanere in una posizione generalmente simile anche nel nuovo anno, diventando ancora più forte. Il suo centro sarà posizionato sul Mediterraneo settentrionale e sulle Alpi sabato 1. Una forte dorsale in inverno non è una sorpresa, ma una di tale intensità non accade troppo spesso. Ecco perché si prevede che le temperature raggiungano valori addirittura da record. Le temperature più alte verranno raggiunte oggi e soprattutto domani in molte zone d’Europa. I valori saranno particolarmente elevati in Francia, intorno alle Alpi, in Italia e in tutta la penisola balcanica: quasi 15°C sopra la norma vicino al suolo sono valori estremamente alti in inverno. Le temperature supereranno i +20°C in alcune aree: soprattutto dalla Francia all’Italia, dove sarà possibile raggiungere anche i +25°C localmente.
Le uniche aree con temperature quasi normali o più fredde della media rimarranno quelle della Scandinavia, grazie al flusso nordoccidentale dall’Atlantico alla Norvegia e alla Svezia. Il primo giorno del 2022 porterà temperature di circa 10-12 °C al di sotto del normale, continuando un periodo invernale adeguato.
Una cosa da considerare, tuttavia, è che sotto un forte anticiclone di blocco, di solito si forma un’inversione termica. Ciò significa che le temperature più alte potrebbero non verificarsi nelle valli più basse, come siamo abituati a vedere in estate, ma a qualche centinaio di metri più in alto. Pertanto, le valli saranno intrappolate nell’aria umida più densa, che impedirà un riscaldamento più significativo per la maggior parte della giornata, mentre le località tra 300 e 1000 metri sul livello del mare potrebbero avere una giornata estremamente calda per il mese gennaio, stabilendo anche nuovi record di temperatura.
Cosa succederà dopo?
Dalla fine di sabato 1 a domenica 2 gennaio, l’ulteriore avanzamento verso nord-est della bassa pressione atlantica sempre più profonda la farà avvicinare all’Islanda, raggiungendo il suo livello di pressione più bassa sotto i 960hPa, per una differenza di circa 70hPa rispetto al sistema ad alta pressione nell’Europa sudoccidentale. Anche se domenica 2 il sistema di alta pressione diventerà più allungato, le temperature saranno di nuovo molto al di sopra della norma. Anche se la massa d’aria più calda si sposterà maggiormente verso est/nord-est e sud-est, raggiungendo anche la regione baltica.
Il flusso più sudoccidentale davanti alla bassa pressione atlantica verso il nord Europa spazzerà via il freddo estremo dalla Svezia e dalla Norvegia e la bassa pressione trascinerà l’aria più fredda nella regione della Lapponia e nella Fennoscandia. Domenica 2, in queste aree si potranno registrare temperature di -20/-30°C.
Come si evolverà generalmente il pattern meteorologico dopo il weekend di Capodanno non è ancora confermato, poiché alcuni modelli suggeriscono un’intrusione di aria finalmente più fredda, mentre alcuni mantengono le temperature vicino o al di sopra del normale. Tra le ipotesi, subito dopo l’Epifania, c’è quella di una possibile irruzione più fredda che influenzerà anche l’Italia.