Covid, l’epidemiologa Gandini: “io accusata di negazionismo, ma il calcolo dei ricoveri è sbagliato”

Le linee guida dell’Oms - scrive Sara Gandini su Facebook - affermano che nel caso in cui Covid-19 non è causa determinante il decesso le morti non devono essere certificate come tali, eppure si fa il contrario
MeteoWeb

Dopo il picco di positivi al Covid raggiunto oggi, che ha superato ogni record mai raggiunto prima della pandemia, le regioni hanno deciso di chiedere una decisiva modifica al calcolo dei ricoverati per Covid. Secondo i governatori, infatti, i ricoveri sarebbero gonfiati visto che vengono conteggiati nel totale anche i positivi giunti in ospedale per altre patologie.

Sulla questione è intervenuta anche, attraverso un post su Facebook, Sara Gandini epidemiologa e docente universitaria. “Ma gli insulti da negazionista che mi sono presa dagli “amici di sinistra” e dalle “amiche femministe” quando lo dicevo ad aprile 2020!? Uno dei primi argomenti tabù – scrive Gandini – è stato “morto per” o “morto con covid-19”, e ora finalmente lo si sta sdoganando. Meglio tardi che mai ma le aggressioni subite non le dimentico.
E ora persino Fauci il 31 dicembre parla del fatto che i bambini sono contati come ospedalizzati per covid-19 ma in realtà sono entrati per altri motivi…
Ne approfitto per ricordare il pezzo di Marialuisa Iannuzzo medico legale che sul blog del Il Fatto Quotidiano ricordava che: “Indagarli adeguatamente non vuol dire arrivare necessariamente a conclusioni differenti rispetto ai dati che vengono quotidianamente forniti, ma è un lavoro da fare se si vuole applicare rigore scientifico visto che si parla di emergenza sanitaria. E’ il medesimo lavoro che si fa in tutti gli altri ambiti sanitari: si fa in corso di epidemia da virus influenzale, si fa per valutare la mortalità delle patologie croniche e delle neoplasie. Insomma: si fa.”

“Le linee guida dell’Oms – scrive ancora l’epidemiologa su Facebook – affermano che nel caso in cui Covid-19 non è causa determinante il decesso le morti non devono essere certificate come tali. Daniel Howdon, Jason Oke e Carl Heneghan già nel mese di settembre 2020 avevano posto l’attenzione sul problema. Utilizzando i report settimanali di Public Health England (PHE) sulla mortalità in eccesso, valutando approfonditamente le schede di morte, sono arrivati a concludere che in un 30% dei casi in cui Sars-Cov-2 compariva nelle schede la morte era dovuta ad altra causa e non a malattia da Covid-19.”

Condividi