“L’Italia con i vaccini ha retto davanti ad un’ondata terrificante”: tutte le falsità nelle parole di Speranza che alimentano ancora panico e terrore

Le parole pronunciate oggi dal Ministro della Salute Speranza suonano come antiscientifiche e false, oltre che improntate ad un allarmismo ad oggi ingiustificato
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Dopo due anni in cui il coronavirus SARS-CoV-2 ci ha costretto a limitazioni, chiusure e alla perdita di molte vite umane, l’arrivo della variante Omicron ha finalmente aperto uno spiraglio di luce verso la fine della fase acuta della pandemia. Sempre più esperti, nazionali e internazionali, parlano ormai di “raffreddorizzazione” del Covid, al punto che tanti Paesi stanno eliminando tutte le restrizioni e alcuni hanno iniziato a trattare il Covid come un’influenza. A giudicare dalle parole pronunciate oggi dal Ministro della Salute Roberto Speranza, invece, per lui sembra non essere così. Dopo due anni di pandemia e una situazione ora nettamente migliorata, dalla sua bocca escono ancora parole improntate all’allarmismo, oltre che molte falsità.

Grazie ai vaccini, abbiamo retto davanti a questa ondata terrificante, con oltre 200mila contagi al giorno. Siamo arrivati a 1.700 persone in terapia intensiva, ma nei momenti peggiori eravamo arrivati a 4.000 persone. Abbiamo retto grazie a una campagna di vaccinazione straordinaria”, ha detto Speranza, ospite di Mezz’ora in più su ‘Rai3’, ricordando che l’ondata di Omicron “ha provocato più casi nell’ultimo mese e mezzo che in tutta la pandemia”.

Speranza definisce l’ondata provocata dalla variante Omicron come terrificante, quando in realtà è stata la più lieve dall’inizio della pandemia, in quanto a fronte dell’elevato numero di contagi, i ricoveri sono stati molto più contenuti rispetto alle ondate precedenti. Non rappresenta un problema contrarre l’infezione da Omicron per le persone giovani e sane, ma anche per le persone più adulte, in quanto è un’infezione che colpisce di più la gola e non i polmoni, come nelle precedenti varianti. Quindi molte persone anche in età più avanzata e con altre patologie sono riuscite a superare l’infezione in maniera quasi asintomatica. E sono tantissime le persone, anche tra i non vaccinati, che hanno superato la malattia in questo modo.

È falso anche che nell’ultimo mese e mezzo ci siano stati più casi che in tutta la pandemia. È falso non da un punto di vista tecnico, visto che i dati sono questi, ma è falso perché bisogna considerare che negli ultimi 40 giorni è stato fatto un numero di tamponi molto più grande rispetto al passato: nelle ondate precedenti, si realizzava un decimo dei tamponi di oggi. Inoltre, non venivano conteggiati i tamponi delle cliniche private mentre oggi si includono anche quelli eseguiti nelle farmacie. Quindi, nelle ondate precedenti abbiamo avuto diversi milioni di guariti che adesso non risultano nei conteggi e che per Speranza, sembrano essere “fantasmi”. In sintesi, i tamponi realizzati negli ultimi 40 giorni sono stati molti di più rispetto al passato e per questo è emerso un numero di contagi molto più grande rispetto alle scorse ondate, il che non significa che negli ultimi due anni non ci siano stati molti contagi, bensì che non venivano rilevati a causa del numero di tamponi più basso.

Infine, è vero che in questa ondata i ricoveri sono stati molti di meno ma dare il merito esclusivamente ai vaccini è totalmente antiscientifico e ideologico. Nonostante i record di contagi stabiliti in tutti i Paesi del mondo, Omicron ha provocato meno ricoveri delle ondate precedenti, a prescindere dalle percentuali di vaccinati, e il motivo sta nella natura stessa del virus. Tra gli esempi di popolazioni con basse percentuali di vaccinati ma con una situazione dei ricoveri comunque sotto controllo, ci sono il Sudafrica e i Paesi dell’Est Europa ma anche gli Stati Uniti, che con molti meno vaccinati dell’Italia, hanno la metà dei morti e un terzo dei ricoveri rispetto alle ondate precedenti. Quindi non è merito del vaccino se con la variante Omicron ci sono stati meno ricoveri: è prima di tutto merito della natura del virus che si è affievolito, è diventato più lieve (dunque non “terrificante”!). E poi bisogna considerare l’effetto delle terapie, come gli anticorpi monoclonali, di cui anche i vaccinati beneficiano per evitare il ricovero (noto il caso di Massimo Galli), o le terapie domiciliari somministrate in fase precoce, che prima non c’erano.

Insomma, le parole pronunciate oggi da Speranza suonano come antiscientifiche e false. Dopo due anni di pandemia, parole del genere hanno l’unico scopo di alimentare un panico e un terrore che appaiono del tutto ingiustificati nella situazione attuale, in cui stiamo uscendo dalla fase acuta della pandemia.

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